Connect with us

Ciao, cosa stai cercando?

Reportage Live

The HANS ZIMMER Live: il premio Oscar in concerto a Milano

Articolo di Stefania Clerici | Foto di Andrea Ripamonti

Fresco di Oscar dall’Academy Awards (che non è andato a ritirare, ma di cui ha appreso la notizia della vincita dalle figlie che lo hanno videochiamato mentre era ad Amsterdam), il pluripremiato compositore Hans Zimmer è arrivato in Italia per presentare al suo pubblico in concerto le sue più famose colonne sonore dei film che hanno fatto la storia del cinema.

Dai tempi di Video killed the radio star, in cui vestito di nero suonava la tastiera, ne è passata di acqua sotto ai ponti… e di premi vinti: due Oscar (Il re leone e appunto Dune quest’anno), quattro Grammy, 3 Golden Globe, 3 Classic Brit Awards e molto altro.

Dopo due anni di stop, il The New Experience Europe Tour 2022 è il primo live importante che inaugura la stagione dei “big” in Italia: quella di ieri sera è stata una serata magica, che celebrava tanto il genio musicale del Maestro, ma che ha soprattutto segnato il ritorno alla “normalità” tanto desiderata e che finalmente vede la luce, dopo un periodo troppo lungo di “stop” forzato alla musica.

Hans Zimmer Live in concerto al Mediolanum Forum di Assago (Milano) | foto di Andrea Ripamonti

Zimmer è un istrionico personaggio che ama circondarsi di altrettanto singolari artisti: sul palco insieme all’Orchesta dell’Opera di Odessa eccezionali solisti contribuiscono a rendere il live uno spettacolo Unico, non solo un concerto, ma una performance artistica in cui virtuosismo ed eccellenze trovano il loro calibrato spazio.

 L’apertura del live è affidata alla delicata House Atreides tratta appunto da Dune in cui pian piano, da due strumenti on stage, in palco si popola di tutta la complessa macchina artistica e scenica: vengono svelati i vocalist, i solisti di violini, chitarre e percussioni e soprattutto fa il suo ingresso Hans Zimmer, in completo blu e giallo, a simboleggiare il suo appoggio all’Ucraina.

Tratta da Inception, Mombasa, ci catapulta nel cuore del live: l’ansia elettronica e le distopicità dei suoni pervadono l’atmosfera, che con l’aiuto dei visual ci si immagina mondi possibili. La parentesi onirica però dura poco, perchè sono sempre i filmati proiettati sugli schermi sopra il palco a riportarci alla realtà: il medley dedicato a Wonder Woman con Themyscira, Games e Open Road, è un concentrato di immagini della recente guerra in Ucraina, in cui eroiche donne soldato, madri e civili hanno fatto la loro parte per salvare i più deboli e bisognosi in un conflitto senza senso.

Hans Zimmer Live in concerto al Mediolanum Forum di Assago (Milano) | foto di Andrea Ripamonti

Il crescendo eroico prosegue poi sulle alte note di Flight e If You Love These People, tratte dal film di Superman, l’uomo d’acciaio, per arrivare poi al primo Medley importante della serata, quello dedicato al Gladiatore. I suoni epici di Duduk of the North rimandano alle atmosfere ancestrali e magiche del film, introdotte dall’assolo di Pedro Eustache, virtuoso flautista e spalla destra di Zimmer. Arrivano poi i suoni duri di The Battle, Earth ed Honor Him, ma è su Now We Are Free e la voce angelica di Loire Cotler che si raggiunge il culmine, viaggiano sui toni onirici ed epici che evocano i campi elisi.

Prima del meritato break di metà concerto, Zimmer chiama al centro del palco Tina Guo, un’altra delle sue perle artistiche: polistrumentista affermata di origine cinese, suona o meglio fa l’amore con il suo electric cello come non ho visto nè sentito mail. Il tema di Jack Sparrow de I Pirati dei Caraibi è affidato a lei che trascina poi l’intera orchestra in un crescendo memorabile, forse uno dei più bei momenti dello spettacolo in cui suoni, luci, percussioni, anime e corpi si fondono in una performance artistica intensa e che mozza il fiato.  

Hans Zimmer Live in concerto al Mediolanum Forum di Assago (Milano) | foto di Andrea Ripamonti

La remise avviene dopo circa 20 minuti di pausa, sulle note leggere dell’animated spaghetti western Rango, che però catapulta l’intero live ad una piega tra il dark rock e l’heavy metal, in cui i suoni entrano dentro muscoli ed ossa. Il “riscaldamento” è affidato all’iconica sigla dei titoli di testa del film di Sherlock Holmes, Discombobulate, i cui visual rimandano alla saga dei film di cui Zimmer ha ideato il tema del personaggio e la colonna sonora intera. Il medley dell’Ultimo Samurai ci porta invece in Oriente, su atmosfere più salvifiche e oniriche, i visual di foreste e mondi lontani sono una breve parentesi, prima di tornare sui suoni duri e cupi che sono tra le cifre distintive del binomio Zimmer / Nolan. Ecco il medley tratto dal film The Dark Knight: con un crescendo di beat e drammaturgia nei brani di Why So Serious, Like a Dog Chasing Cars e Why Do We Fall?. E non finisce qui, con l’ansiosa Supermarine di Dunkirk, i visual neri e distopici, i video cupi e che seguono i toni dei suoni musicali: è la guerra interiore fatta a suono, e ci siamo tutti dentro.

L’incubo finisce solo quando Zimmer a fine brano chiede di alzare le luci per dare spazio al suo ultimo successo di Dune con Paul’s Dream, per poi arrivare in un crescendo al gran finale con i meddley di Interstellar (Dust / Coward / Stay / Detach)  e quello di The Lion King (Circle of Life / He Lives in You / This Land / King of Pride Rock). Gli Assoli di Lebo M e Refi sono da brividi, ci portano dallo spazio-tempo di Interstellar all’Africa in un batter d’occhio e annunciano il gran finale.

Hans Zimmer Live in concerto al Mediolanum Forum di Assago (Milano) | foto di Andrea Ripamonti

Siamo quasi a 3 ore di live ma c’è spazio anche per l’encore affidato al medley di 007 e di No Time To Die: il tema di Jon Barry che ha fatto la storia della saga della spia creata da Ian Flemming viene rivisitato da Zimmer in Gun Barrel, con poi le note di Cuba Chase e Back to MI6 che chiudono il live verso il desideratissimo finale di Time in assolo con piano e cello di Inception.

Una filmografia internazionale variegata e interessante che a difficoltà si contiene in solo una serata: all’appello mancano Rain Man, Qualcosa è cambiato, La sottile linea rossa, A spasso con Daisy, Thelma & Louise, Kung Fu Panda, Il codice da Vinci e tanti altri… speriamo in un bis di tour firmato Zimmer (oltre ad un recupero della data di Bologna), in cui saranno ripercorsi tanti altri successi di questo compositore dalle mille anime.

Clicca qui per vedere le foto del concerto di Hans Zimmer a Milano (o sfoglia la gallery qui sotto)

Hans Zimmer

HANS ZIMMER – la scaletta del concerto di Milano

Set 1:
House Atreides (The Dune Sketchbook)
Mombasa (Inception)
Themyscira / Games / Open Road (Wonder Woman 1984 Medley)
Flight / If You Love These People (Men of Steel)
Duduk of the North / The Battle / Earth / Honor Him / Now We Are Free (Gladiator Medley)
Jack Sparrow / Davy Jones / At Wit’s End / He’s a Pirate (Pirates of the Caribbean Medley)

Set 2:
Rango Suite (Rango)
Discombobulate (Sherlock Holmes)
The Last Samurai Medley
Why So Serious / Like a Dog Chasing Cars / Why Do We Fall? (The Dark Knight Medley)
Supermarine (Dunkirk)
Paul’s Dream (The Dune Sketchbook)
Dust / Coward / Stay / Detach (Interstellar Medley)
Circle of Life / He Lives in You / This Land / King of Pride Rock (The Lion King Medley)

Encore:
Gun Barrel / Cuba Chase / Back to MI6 (No Time To Die Medley)
Time (Inception)

Lo svolgimento del concerto di Bologna previsto per il 31 marzo 2022 non sarà possibile a causa di restrizioni in merito alla capienza della venue. Comunicheremo la nuova data il prima possibile e i biglietti acquistati per il precedente show di Bologna rimarranno validi. Il team di Hans Zimmer Live non vede l’ora di recuperarlo.

Written By

Milanese, classe 1983, sono appassionata di musica, cinema e cultura pop. Adoro viaggiare, mangiare, dormire, viaggiare, ballare, sorridere e fare l'amore. Oltre a scrivere di musica su Rockon sono digital producer per il tuo canale tv preferito. Amo il rock in tutte le sue forme, i gatti, fotografare il cibo che mangio (e lo faccio da anni, non per moda social) e perdermi per le vie delle città che non conosco. Bulimica di serie tv, collezionatrice di vestiti, scarpe, borse e tutto ciò che può entrare in una grossa cabina armadio puoi chiedermi di tutto e ti darò la risposta che cerchi (altro che Google e il libro delle risposte!), basta non domandarmi: “qual è il tuo artista preferito?”.

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scopri anche...

Playlist

Siamo tornati, siamo andati a caccia di progetti indipendenti e di film che forse vi siete persi o non avete mai neanche sentito nominare,...

Playlist

Un nuovo episodio dove abbiamo voluto raccogliere cinque film e cinquenuove colonne sonore improbabili, tutte dalla scena underground che brulicadi proposte, spesso sotterranee e...

Playlist

Si torna con cinque nuovi film, dove come sempre si passa dai classiciitaliani che hanno segnato l’epoca d’oro del cinema (intramontabileAntonioni), ai blockbuster di...

Playlist

In queste settimane di grandine e afa, non ci siamo risparmiati dal recuperare alcune tra le uscite più interessanti del periodo, dai singoli indipendenti...