Articolo di Roberto Finizio | Foto di Sonia Santagostino
A Genova era nato l’uomo che partito dall’Europa giunse a scoprire le Americhe, ed a Genova è arrivato tante volte l’uomo che ha conquistato e dominato le classifiche di questi ultimi anni in Italia.
Maurizio Pisciottu, per tutti Salmo, ha raccontato in una recente intervista dei tanti viaggi fatti dalla sua Olbia verso il porto ligure, per la conquista di quel continente che in pochi anni gli è caduto ai piedi. E da Genova recentemente Salmo è partito per sua crociera-festival fino alla sua Olbia, sulla Suprema della Grandi Navi Veloci, per Red Bull Open Sea Republic. Ieri sera invece il predicatore sardo è stato con i piedi ben piantati a terra, o meglio sulla sedia a rotelle che purtroppo lo accompagna da inizio mese dopo la rovinosa caduta al live di Bologna dove ha subito la distorsione del ginocchio, headliner del GoaBoa Festival 2019.
Questa rassegna che si svolge dal 1998 nel capoluogo ligure con un palco allestito nella zona del Porto Antico, che si trasforma per l’estate nell’Arena del Mare (denominazione tirata un po’ per le orecchie).
Suggestivo vedere queste enormi navi da crociera spuntare da dietro lo stage, un po’ meno vedere migliaia di ragazzi stipati e schiacciati tra barriere e grate di metallo con pochissimo spazio.
Dopo le anteprime di inizio mese con Calcutta e Gazzelle, il terzo weekend di luglio prevedeva 4 giorni intensi iniziati il mercoledì con i Fast Animals And Slow Kids, seguiti da Carl Brave e Max Gazzè. Il sabato genovese era dedicato dal pomeriggio alla nuova scena rap e trap italiana con le esibizioni di Dani Faiv, Speranza, Quentina40 e Massimo Pericolo.
Poco prima delle 23 con una crow già calda, ed assetata, le luci si spengono e compare la sagoma carrozzata di Salmo, con la sua fedele band già in postazione per il solito inizio bomba con la tripletta 90 minuti, Mic Taser e Stai Zitto.
Questa nuova dimensione da rapper seduto è entrata ormai nel dna di Salmo, che concerto dopo concerto acquisisce dimestichezza della sua Doomsday Wheelchair, e rimbalza da un lato all’altro del palco senza sosta, rovesciando rime suoi giovani e non accorsi in massa sulle riva del Mar Ligure.
Il primo stop arriva dopo Giuda, quando come consuetudine Maurizio verifica lo stato di salute dei suoi discepoli che, come già facevano da ore, reclamano acqua che dalle 18 non viene fornita. “Ok finchè non salta fuori non vado avanti” dice Salmo, ed improvvisa un beatbox seguito dalla solita jam di raccordo della band. Finalmente l’acqua ricompare ed il live riprende con ancora più energia. Russel Crow e Perdonami fanno tremare le due pareti. Su Cabriolet ricorda che bisogna inseguire sempre i propri sogni “trova ciò che ami e lascia che ti uccida”, lui che voleva fare il batterista ed ora invece rima per nuove e vecchie generazioni.
Il live sale di bpm ed arriva uno spiacevole siparietto su Daytona, che viene improvvisamente interotta. “Chi mi ha lanciato una monetina?!?!” urla un Salmo imbufalito verso il parterre, e condendo la frase con parole non replicabili, cerca l’autore di questo stupido e pericoloso gesto. “Pagate un biglietto per andare ad un concerto per lanciare monete sul palco?!?! ma cosa avete nella testa?! Vieni su che ti do il resto dei 2 euro“. Alla fine il “coraggioso” non si palesa e giustamente la mia collega autoctona Marina sottolinea, visto il gesto, che sicuramente non si può trattare di un genovese.
Ristabilita la calma Daytona riprende più potente che mai ed arriva il Wall Of Death che questa volta lascia qualche vittima per strada, ma il grande cuore del rapper sardo nuovamente ferma tutto per soccorre i “feriti” prima di riprendere il suo concerto.
Arriva il trittico storico, S.A.L.M.O. 1984 e Il Cielo In Una Stanza, dove come prima dell’uscita questo pezzo ai suo live c’erano pochissime ragazze, mentre ora sono tante ad aspettare questo solitemente ultimo capolavoro finale.
Si spengono le luci sembra tutto finito e per chi come me ha visto Salmo più volte sembrava davvero terminato il live, ma invece arriva la sorpresa. Maurizio torna sul palco questa volta in piedi seppur zoppicando ed accompagnato dai fidato Slait ai piatti cominica una sequenza di dj set di grandi successi suoi e di colleghi nei quali lui fa da ospite. Il tutto si trasforma in poco tempo in una festa del Machete Empire, etichetta indipendente da lui fondata nel 2012 e fucina dei più importanti rapper e trapper degli ultimi anni.
Sul palco si celebra la recente uscita di Machete Mixtape vol 4, dominatore da inizio mese delle classifiche FIMI, dove ha messo in un angolo nomi del calibro di Ed Sheeran, Jovanotti e Bruce Springsteen.
Questo mini secondo live con quasi metà dell’EP riprosto sul palco, con il supporto anche delle tre feat di Dani Faiv, Massimo Pericolo ed Izi (che concluderà stasera il Goboa Festival 2019).
Dopo due ore di live, di cui quasi una in piedi nonostante il problema al ginocchio si conclude con Salmo ed i suoi macheteros in festa con Gang! in una reale bolgia, con giovani che cantano già a memoria pezzi usciti solo 10 giorni fa e diventati già manifesti di questa nuova generazione di amanti delle rime.
Si conclude l’ennesimo sold out ed ormai sono poche le persone che non si sono accorte di questo fenomeno musicale. Come recita lui in un pezzo di qualche anno fa “Salmo è come un cult: ma sei pazzo, non l’hai visto?”. Per chi fosse davvero pazzo ancora dieci occasioni estive per rimediare al peccato.
Clicca qui per vedere le foto di Salmo al GoaBoa Festival 2019 (o sfoglia la gallery qui sotto)
SALMO – La setlist del concerto al GoaBoa Festival 2019
90 minuti
Mic Taser
Stai Zitto
Ricchi E Poveri
Giuda
Improvvisazione beat box Salmo + band jam band
Russel Crow
Perdonami
L’alba
Cabriolet
PXM
Daytona
Hellvisback
S.A.L.M.O
1984
Il Cielo In una stanza
Dj set Slait feat Salmo, Davi Faiv, Massimo Pericolo, Izi
Mic Check (Noyz Narcos song)
Killer game
A volte esagero
Ho paura di uscire
Ho paura di uscire 2
Bud Spencer
FQCMP
Wow (ft Dani Faiv)
Machete Boss
Sugar
Yoshi
Star Wars (feat Massimo Pericolo)
Mammastomale (feat Izi)
Gang!