Articolo di Stefania Clerici | Foto di Roberto Finizio
Vasco Rossi è tornato, non c’è dubbio. E sta molto meglio di 2 anni fa, quando il Live Kom Tour era stato interrotto. Ripartito alla grande, con 7 date in calendario tutte già sold out, dopo la 4 giorni all’Olimpico di Torino, sabato 22, domenica 23 e mercoledì 26 giugno è nella “sua” Bologna, allo Stadio Dall’Ara.
Una scaletta di 23 brani per 2 ore e mezza di concerto e più di 40 mila fan in delirio, molti dei quali appostati ai cancelli con tende e sacchi a pelo già dalla notte precedente, per accaparrarsi il posto migliore. Non potevano mancare i Vip di turno, a cominciare da Maddalena Corvaglia, moglie del chitarrista Stef Burns, l’ex interista Marco Materazzi, Red Ronnie e l’omonimo Valentino Rossi, rientrato da Barcellona in Italia in occasione della serata.
Non vedevo il vero Blasco da quasi 8 anni, oramai. Il mio primo concerto con il fenomeno di Zocca è stato un Festival, la prima edizione dell’Heineken Jammin’ Festival all’autodromo di Imola nel lontano 1998, e sarà un ricordo incancellabile nella memoria degli Eventi che contano. Poi ci sono stati i vari tour negli Stadi e nella mia Milano a San Siro Vasco è capitato spesso: c’ero nel 1999 con il Rewind Tour, nel 2001, nel 2003, e anche nel 2005. E poi mi sono fermata, forse mi sembrava di aver già preso abbastanza di quello che la musica di Vasco poteva darmi.
E invece mi sbagliavo e ne ho avuto conferma ieri: il Blasco è un’evergreen e lo puoi vedere una volta, 10, 20 in concerto… ma sarà sempre un’emozione diversa, perché lo spettacolo che ti regala un artista così carismatico come lui, insieme al suo Pubblico è ogni volta differente. A Bologna poi, l’empatia era fortissima e quel suo stile scanzonato, autoironico, mai serio o da divo del rock, è quello che fa la sua grande forza: fan in delirio per l’Uomo Più Semplice, non a caso il primo pezzo con cui apre la sua performance, alle 21 precise.
Lo show prosegue poi con altri 3 pezzi tratti da Vivere o Niente, tra cui Staró meglio di così che manda il pubblico in estasi, insieme poi alla performance di Siamo Soli, cantata in coro e con rabbia da tutta la folla: “Siamo qui e siamo vivi” recita il testo, il Blasco è davvero tornato!
Sulle ultime note di Manifesto Futurista Della Nuova Umanità Vasco esce e lascia spazio ai suoi musicisti per uno strumentale in cui emerge tutto il virtuosismo dei due chitarristi Maurizio Solieri e Stef Burns e del bassista Claudio «Gallo» Golinelli.
Risale sul palco ed è la volta di altri grandi successi: C’è chi dice no, Gli spari sopra e Stupendo, seguito da un pezzo che l’artista introduce così: “E’ una canzone che ho scritto a 15 anni, o forse l’ho scritta ieri perché ho 15 anni adesso”. Sta parlando di Non l’hai mica capito, cantata a squarciagola da tutto lo stadio. E’ il turno poi di Io sono ancora qua e del medley rock con Rewind, Gioca con me, Delusa (con qualche cambio di testo: allusione al papi invece che papà e la citazione di Emilio Fede al posto di Boncompagni ndr), Mi si escludeva e Asilo Republic.
Spazio poi ad altri grandi pezzi più e meno datati: Canzone, Vivere non é facile, I soliti e Siamo solo noi, per un finale vintage e nostalgico con Sally, Un senso, Vita spericolata e Albachiara.
La playlist ha infatti mescolato brani amatissimi di ieri e di oggi, che hanno mandato in delirio lo stadio intero, in una serata perfetta, da replicare con altri 2 appuntamenti, 24 e 26 giugno, sempre al Dall’Ara di Bologna.
Per questa estate Vasco si ferma qui negli stadi, ma è pronto per un grande ritorno su uno dei palchi più prestigiosi del mondo, quello del Teatro Alla Scala di Milano: i prossimi 6, 7, e 9 settembre andrà nuovamente in scena la sua opera L’Altra Metà Del Cielo, balletto e spettacolo teatrale che comprende i suoi maggiori successi riarrangiati per l’occasione.
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Scaletta VASCO ROSSI a Bologna
L’uomo più semplice
Sei pazza di me
Staró meglio di così
Domenica Lunatica
Come stai
Quanti anni hai
Siamo soli
Ogni volta
Manifesto futurista della nuova umanità
Strumentale
C’è chi dice no
Gli spari sopra
Stupendo
(Ti voglio bene) E non l’hai mica capito
Eh già
Medley: Rewind, Gioca con me, Delusa, Mi si escludeva, Asilo Republic
Canzone
Vivere non é facile
Encore 1
I soliti
Siamo solo noi
Encore 2
Sally
Un senso
Vita spericolata
Albachiara

