Articolo Stefania Clerici | Foto Roberto Finizio
Primo giorno: “A Perfect Day Festival” con The Killers, Two Door Cinema Club, The Temper Trap e DZ Deathrays
“A Perfect Day Festival” si apre in una giornata non proprio perfetta, segnata da una fastidiosa pioggia battente che ha raggiunto tutto il nord Italia e che purtroppo ha toccato anche la magnifica cornice del Castello Scaligero di Villafranca di Verona.
Dopo un’estate ricca di festival assolati lungo tutta la penisola (e giù tutti a lamentarsi per il caldo afoso, le bottigliette d’acqua vendute a 2 euro e le birre alla spina annacquate a 5), ecco che in terra veronese assistiamo (sotto la pioggia, con bottiglie d’acqua sempre a 2 euro e birra annacquata a 5) ad una tre giorni di puro, intenso e sognante rock, capitanato da headliners di appeal mondiale, come The Killers, Franz Ferdinand e i Sigur Ros, introdotti da gruppi spalla decisamente interessanti, come i Two Door Cinema Club, i Temper Trap, Mogwai, Vaccines e Mark Lanegan Band, per nominarne alcuni.
Prende il via alle 17.15 in punto la prima giornata di Festival, con un inizio nuvoloso (ma non ancora bagnato), segnato dalla performance del duo australiano DZ DEATHRAYS, chitarra e batteria, composto da Simon Ridley e Shane Parsons. I DZ sono al loro esordio (hanno da poco pubblicato il primo album “Bloodstrams”) e propongono un sound punk/hardcore, con una miscela esplosiva di stili che citano Black Sabbath, Motley Crue, Radio Birdman, ma anche i Queens Of The Stone Age, la dance degli anni ‘90 e gli elettronici Atari Teenage Riot insieme ai Death From Above. Una performance di ben 10 brani tratti dalla loro prima pubblicazione ha intrattenuto il pubblico fino alle 18 circa, proprio in tempo prima che Odino decidesse di scatenare l’inferno.
Sì, perché il cielo limpido proprio non lo era mai stato, però da qui a scatenare un temporale capace di ridurre la bella erbetta del prato del Castello ad un orrendo campo di palta ce ne vuole… ma non molto, circa mezz’ora! Eppure 30 minuti che hanno davvero imbruttito il bello spettacolo che si stava creando. Sotto un diluvio fitto fitto, alle 18.30 salgono sul palco i TEMPER TRAP. Moderni, melodici, elettronici e a tratti anche sperimentali (insomma il mix giusto per sfondare in questo Festival), complice forse il brutto tempo, purtroppo non convincono molto la folla, che in parte partecipa distratta alla loro performance. E’ davvero un peccato perché i Temper Trap propongono da un lato una scaletta di brani storici (come “Sweet Disposition”che decretò il loro successo) intervallata da numerosi pezzi recenti tratti dal loro secondo album (tra le altre “Need your love”, “Trembling Hands” e “London Buring”). “Temper Trap” uscito lo scorso maggio, è un interessante progetto musicale, dove il rock melodico delle ballad si interseca ad influenze hip-hop ed elettroniche, creando un mix di suoni ed evoluzioni degne di nota. Non ci resta che sperare di poterli ascoltare in una più fortunata cornice (sono in giro per l’Europa fino ad ottobre, mentre partiranno alla volta degli USA come gruppo open dei Neighbourhood, per poi essere la band spalla dei Coldplay nella loro terra australiana).
Break di circa un’ora (il tempo di scacciare la pioggia e far svegliare l’appetito da colmare con un “sano” panino con salsiccia e salse, accompagnato dalla famosa acqua ingiallita al sapore di birra), per accogliere gli irlandesi TWO DOOR CINEMA CLUB, che danno il via al loro concerto poco dopo le 20.15, quando il temporale sembra essersi diretto altrove, lasciando in ricordo solo aria frizzante e una piscina di prato allagato. Dotati di un’energia straordinariamente contagiosa, la band ha aperto lo show con pezzi del loro primo album “Tourist History”: “Cigarettes in the Theatre”, “Undercover Martyn”, “Do you want it all” e “This is life”, per poi farci assaggiare brani di “Beacon”, il loro secondo lavoro, la cui uscita imminente è prevista per il 3 settembre (per chi non può reggere l’attesa: è già in streaming gratuito sul loro sito). “Wake Up”, “Next year”, “Sleep Alone”, “Sun”, “Settle”, “Handshake” e “Some Day”, con una chiusura dopo più di un’ora di performance lasciata a successi che li hanno resi famosi al pubblico mainstream “Come Back Home” e “I Can Talk”.
Ma l’attesa si fa trepidante per l’arrivo di THE KILLERS, i grandi ospiti di questo primo giorno di “A Perfect Day Festival”: il tempo sembra essersi stabilizzato e dopo le 21 il prato del Castello Scaligero è sempre più affollato dello stesso pubblico fradicio e felice del pomeriggio, insieme ad asciutti nuovi arrivati, appassionati specificatamente di Brandon Flowers & C. Allestitori e tecnici all’opera per preparare in circa un’ora il palco per la più grande band indie rock, con un surplus di luci (laser e strobo), schermi led posti a disegnare un profilo montuoso e l’immancabile K illuminata a centro stage.
Sono da poco passate le 22.20, quando The Killers fanno il loro ingresso, con un’introduzione dove i protagonisti sono due grandi successi planetari che animano la scatenata folla del Festival: “Runaways”e “Somebody Told Me”, che il nostro fotografo non ha potuto immortalare da vicino poiché la band del Nevada è notoriamente “allergica”ai fotografi sottopalco. L’entusiasmo del pubblico segue poi con i pezzi “Smile”, “Spaceman” , “This Is Your Life” e “Miss Atomic Bomb”. Mentre dall’alto il pannello luminoso viene sostituito con un altro di forma rettangolare, ecco partire “Reasons”, accompagnata da un video psichedelico dai toni caldi e luci laser puntate ad illuminare le mura del Castello, seguita da “Bling”, “Shadowplay” e l’attesissima “Human”, che manda in visibilio l’intero pubblico. Qualche attimo per riprendersi, per riattaccare poi con “Romeo & Juliet”, cover dei Dire Straits, e continuare con “Read My Mind”, “Mr. Brightside” e “All these things”. Il concerto sembra terminato (dopo poco più di un’ora???!!!), ma Brandon e i suoi risalgono sul palco per un bis che prende il via con “Bones”, seguito da “Jenny” e terminando con “WHWY”.
Alle 23.50 The Killers, tra una folla ancora desiderosa di rock e che per questo abbandona a fatica il campo scaligero, chiudono la prima giornata del “A Perfect Day Festival”.
Ma i giorni di rock sono solo all’inizio: appuntamento per stasera dalle 17.45 in poi per il secondo giorno di Festival, che vedrà tra i protagonisti on stage i Franz Ferdinand.
Clicca qui per vedere tutte le foto del primo giorno di A PERFECT DAY FESTIVAL o guarda lo slideshow qui sotto.
Reportage Live – A Perfect Day Festival: giorno 1: The KILLERS – giorno 1: FRANZ FERDINAND – giorno 3: SIGUR ROS
[one_half last=”no”]A PERFECT DAY FESTIVAL
31 AGOSTO 2012
LE SCALETTE
DZ DEATHRAYS
Rad Solar
Cops Capacity
L.A. Lightning
Teenage Kickstarts
Gebbie Street
The Mess Up
No Sleep
Dollar Chills
Debt Death
Teeth
TEMPER TRAP
Repeater
Need Your Love
Love Lost
Rabbit Hole
Fader
Happiness
Trembling Hands
Miracle
Soldier On
Science Of Fear
Resurrection
Drum Song
Sweet Disposition
TWO DOOR CINEMA CLUB
CIGARETTES IN THE THEATRE
UNDERCOVER MARTYN
WAKE UP[/one_half]DO YOU WANT IT ALL?
THIS IS LIFE
YOU’RE NT STUBBORN
NEXT YEAR
SLEEP ALONE
SUN
SOMETHING GOOD CAN WORK
SETTLE
HANDSHAKE
EAT THAT UP
WHAT YOU KNOW
SOME DAY
COME BACK HOME
I CAN TALK
THE KILLERS
RUNAWAYS
SOMEBODY TOLD ME
SMILE
SPACEMAN
THIS IS YOUR LIFE
MISS ATOMIC BOMB
REASONS
BLING
SHODOWPLAY
HUMAN
DUSTLAND (ROME&JULIET)
READ MY MIND
MR BRIGHTSIDE
ALL THESE THINGS
– – –
BONES
JENNY
WYWY