Articolo di Stefania Clerici – Foto di Eleonora Stevani
É tornato in Italia dopo pochi mesi dal sold out al Fabrique per un live nel tempio dei grandi della scena musicale milanese: il Forum di Assago. Dopo un anno dall’uscita di Staying At Tamara’s, George Ezra è nel suo tour europeo nei palazzetti ma riesce a creare quell’atmosfera romantica e raccolta del club anche su un grande palco, affidandosi nell’ordine alla sua voce calda e profonda, una band stratosferica e una scenografia d’impatto.
Come su un’abside di una chiesa antica illuminata sul retro da finestroni colorati, il palco è l’altare di George che, di nero vestito come uno don protestante, intona la sacra “messa” di canzoni: l’intro è affidata ai suoi padri artistici con Don’t Look Back In Anger degli Oasis, ed ecco subito partire la sua gemella Don’t Matter Now. Dopo il primo pezzo Ezra dichiara: “In questo live ascolterete canzoni dal mio primo e dal mio secondo album” ed ecco arrivare Get Away e Barcelona.
Proprio prima di intonarla il cantautore racconta la genesi del nuovo lavoro: chiuso per quattro settimane nella stanza di Tamara a Barcellona, ha poi scoperto un mondo di Pretty Shining People.
Tra un pezzo e l’altro non mancano aneddoti personali e professionali, ma c’è anche spazio per commuoversi e aprire il proprio lato più romantico: su Hold My Girl dal soffitto del Forum scendono lanterne magiche la calda voce di Ezra illumina tutto il palazzetto. Dopo la parentesi ballad, ecco arrivare le note allegre di Paradise e Blame It On Me, che scatenano in cori e danze il pubblico.
La chiusura della prima parte è affidata alla famosissima Budapest, città mai visitata dal cantante che ci racconta essere stato “intrappolato” nella tappa precedente del suo viaggio e che “per due ragazzi svesesi e della vodka” non è riuscito ad arrivare in Ungheria.
L’encore si apre con Cassy O’ e prosegue con Shotgun in un’esplosione di festa, con l’incursione sul palco di The 8 Hot Brass Band, ascoltati in apertura del live.
Due album all’attivo, 26 anni non ancora computi, George Ezra si conferma uno dei cantautori più interessanti del panorama pop contemporaneo, sapendo raccontare con semplice profondità emozioni e sentimenti del suo tempo.
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GEORGE EZRA – La setlist del concerto di Milano
Don’t matter now
Get away
Barcelona
Pretty shining people
Listen to the man
Saviour
Did you hear the rain?
Paradise
Song 6
Hold my girl
Leaving it up to you
Sugarcoat
All my love
Blame it on me
Budapest
Cassy O’
Shotgun
