I Porcupine Tree, una delle band prog rock più amate, sono inaspettatamente tornati sulle scene con un nuovo album, “Closure / Continuation”, undicesimo album in studio del gruppo, in uscita venerdì 24 giugno (disponibile anche in Audio Spaziale con Dolby Atmos su Apple Music).
Lo stesso giorno, inoltre, alle 21:15 andrà in onda su Sky Arte (disponibile anche on demand e in streaming su NOW) il documentario che racconta la realizzazione del nuovo progetto discografico.
“Closure / Continuation” è stato registrato nel corso dell’ultimo decennio e completato nel momento in cui la pandemia ha interrotto i live tra il 2020 e il 2021, periodo che si riflette nei testi irrequieti e spesso travagliati dell’album, come nell’inquietante intro di “Herd Culling” (“Son, go fetch the rifle now/I think there’s something in the yard“), nell’appello dei despoti che attirano l’attenzione nella parte finale di “Rats Return”, o nell’abbandonarsi alle onde del protagonista di “Walk The Plank”.
Dai primi secondi dell’album in cui una linea di basso potente e instabile introduce la labirintica “Harridan”, al frenetico vortice della traccia finale “Chimera’s Wreck”; attraverso i grezzi letti sonori elettronici che accompagnano “Walk The Plank” e l’acustica sognante di “Dignity” che lascia il posto a uno splendido suono esuberante e dinamico, è un ritorno straordinario e tempestivo di una delle band più innovative e influenti – un album che guarda alla musica rock del futuro alimentata attraverso una miriade di filtri elettronici, divisa in parti uguali tra rumori stridenti e melodie elevate e malinconiche.
Nei giorni scorsi la band ha felicemente sorpreso i fan italiani con un incontro speciale in cui hanno presentato il loro lavoro snocciolando varie curiosità sulla loro carriera e aneddoti sulla lavorazione di “CLOSURE/CONTINUATION”, per cui hanno sfruttato la tecnologia Dolby Atmos (l’album è disponibile in esclusiva in Audio Spaziale con Dolby Atmos su Apple Music) che gli ha consentito di dare una forma più completa ai loro desideri musicali e dare così un’esperienza di ascolto unica.
Steven Wilson a riguardo ha commentato: “[L’Audio Spaziale] ha cambiato il modo in cui si pensa al processo di registrazione, sono molto attento quando registro l’album, quindi ci sono certe cose che suonano particolarmente efficaci. Adesso Dolby Atmos sta cambiando tutto di nuovo perché si può distribuire il suono non solo in orizzontale ma anche in verticale. Per anni ho usato 5.1, il che significa che a livello pratico distribuisce la musica attorno a te, adesso invece è sia attorno che dall’alto, anche in verticale. Questo cambia tutto ulteriormente, ti da più possibilità di sperimentare. Ed è una tecnologia perfetta per un tipo di musica come il nostro dove ci sono molti strati nel design del suono, molte cose e dettagli che a volte vanno persi nella registrazione stereo. Adesso hai la possibilità di posizionarli nello spazio, così che si possa sentire tutto… e per me è un dono. Di conseguenza, cambia per forza di cose la percezione e il modo di ascoltare tutto quanto. Sembra di essere letteralmente dentro la musica!”
I Porcupine Tree torneranno presto sui più importanti palchi americani ed europei per far ascoltare ai loro fan di tutto il mondo i più grandi successi da loro pubblicati e i nuovi brani del disco in uscita. Suoneranno anche al Mediolanum Forum di Assago – Milano, il prossimo 24 ottobre.
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