Foto di Matteo Scalet
Al via ufficialmente AMA Music Festival: partenza esplosiva con un entusiasmante sold out con 10.000 spettatori in delirio davanti alle straordinarie performance di The Offspring, Buzzcocks, Neck Deep e Militarie Gun.
Buzzcocks
Prima di lasciare spazio alla potenza punk rock degli Offspring, il pubblico dell’AMA Music Festival è stato scosso dalle vibrazioni pure e ruvide dei leggendari Buzzcocks. La storica band inglese, che ha gettato le basi del punk rock nella Manchester degli anni ’70, è salita sul palco di Villa Cà Cornaro portando con sé il loro inconfondibile stile, fatto di riff taglienti e melodie accattivanti.
Con Steve Diggle alla guida, hanno offerto una performance che è stata un viaggio nella storia del punk, eseguendo i loro brani più iconici come “Orgasm Addict” e “What Do I Get?”, che hanno riportato il pubblico indietro nel tempo, all’epoca in cui il punk rock britannico era all’apice della sua ribellione. Nonostante la dolorosa scomparsa di Pete Shelley nel 2018, la band ha dimostrato di saper mantenere viva l’essenza del movimento, con un sound ancora potente e attuale.
The Offspring
Ieri sera, il cielo di Bassano del Grappa è stato illuminato da una delle esibizioni punk rock più energiche e attese dell’estate italiana. Gli Offspring, leggende californiane del punk, sono saliti sul palco dell’AMA Music Festival per la loro unica data italiana del 2024, portando con sé una scaletta di hit intramontabili e un’energia esplosiva che ha fatto impazzire il pubblico.
Dexter Holland e la sua band erano pronti a fare ancora una volta la storia, questa volta nella suggestiva cornice di Villa Cà Cornaro. Già dall’annuncio della loro presenza, l’attesa era palpabile tra i fan di ogni età, molti dei quali sono cresciuti con i brani che hanno segnato un’intera generazione.
La serata è iniziata con l’esplosione di energia di “Come Out and Play“, che ha subito messo in chiaro l’intenzione della band: far scatenare il pubblico. Il concerto è proseguito con un alternarsi di brani che hanno definito la carriera degli Offspring. “All I Want” e “Want You Bad” hanno confermato l’abilità del gruppo di trascinare la folla, mentre “Staring at the Sun” e “Make It All Right” hanno mostrato il lato più melodico e riflessivo del loro repertorio.
Uno dei momenti più sorprendenti della serata è stato l’insolito mashup di cover, in cui la band ha fuso insieme “Iron Man” dei Black Sabbath, “Sweet Child o’ Mine” dei Guns N’ Roses, e “In the Hall of the Mountain King” di Edvard Grieg. Questo interludio ha dimostrato non solo la versatilità musicale degli Offspring, ma anche il loro senso dell’umorismo e la capacità di stupire il pubblico con qualcosa di inaspettato.
I grandi classici come “Original Prankster”, “Bad Habit” e “Gotta Get Away” hanno fatto esplodere l’entusiasmo tra i presenti, che cantavano in coro ogni singola parola. Non poteva mancare, inoltre, il tributo ai Ramones con la cover di “Blitzkrieg Bop”, che ha portato un ulteriore tocco di nostalgia punk alla serata.
“Pretty Fly (for a White Guy)” ha scatenato il delirio generale, con il pubblico che saltava e cantava all’unisono, mentre “The Kids Aren’t Alright” ha chiuso la prima parte del concerto con un’energia travolgente.
Dopo una breve pausa, la band è tornata per un encore che ha mandato tutti in estasi. “You’re Gonna Go Far, Kid” ha confermato ancora una volta il perché gli Offspring sono una delle band più amate nel panorama rock, e il finale con “Self Esteem” ha regalato l’ultimo momento catartico di una serata indimenticabile.
L’esibizione degli Offspring al AMA Music Festival è stata molto più di un semplice concerto: è stata una celebrazione della loro carriera, una festa collettiva che ha coinvolto vecchi e nuovi fan in un viaggio attraverso decenni di musica punk rock. La band, con la loro solita energia e un pizzico di irriverenza, ha dimostrato di essere ancora al top della forma, regalando al pubblico italiano uno spettacolo che sarà ricordato a lungo.
Mentre le note finali di “Self Esteem” svanivano nella notte, una cosa era chiara: gli Offspring sono ancora qui, e il loro fuoco continua a bruciare più intenso che mai.
The OFFSPRING – la scaletta del concerto di Romano D’Ezzelino (Vicenza)
Come Out and Play
All I Want
Want You Bad
Staring at the Sun
Make It All Right
Iron Man / Sweet Child o’ Mine / In the Hall of the Mountain King
Blitzkrieg Bop (Ramones cover)
Light It Up
Original Prankster
Bad Habit (with Olé Olé Olé punk version interlude)
Gotta Get Away (With Drum Solo)
Why Don’t You Get a Job?
(Can’t Get My) Head Around You
Pretty Fly (for a White Guy)
The Kids Aren’t Alright
Encore:
You’re Gonna Go Far, Kid
Self Esteem
BUZZCOCKS – la scaletta del concerto ad AMA Music Festival
What Do I Get?
I Don’t Mind
Everybody’s Happy Nowadays
Promises
Senses Out of Control
Sick City Sometimes
Autonomy
Why Can’t I Touch It?
Orgasm Addict
Manchester Rain
Ever Fallen in Love (With Someone You Shouldn’t’ve)
Harmony in My Head