Articolo di Stefania Clerici | Foto di Matteo Scalet
The Offspring – Pennywise – Good Riddance – Milano – 13 giugno 2016
Complice il tempo ballerino delle ultime settimane, la (non poca) stanchezza accumulata nel week end olandese al Pinkpop, il fatto che “tanto gioca l’Italia” e l’immancabile “è lunedì” (imbruttimento generale diffuso), le motivazioni per partecipare all’unica data milanese del Punk Rock Summer Nationals Festival al Market Sound mi stavano scendendo un po’… se non fosse che era l’occasione di ascoltare i Good Riddance, i Pennywise e The Offspring nella stessa sera e tutti insieme e… vuoi non cominciare la settimana con un po’ di punk?
Inizio poco prima delle 20 con i Good Riddance, che delizia i moltissimi arrivati già dal tardo pomeriggio nell’area dei mercati generali destinata alla rassegna estiva già per il secondo anno consecutivo: con i pezzi tratti da Mother Superior si salta alla grande e sui primi pezzi di Peace in Our Time qualche croudsurfing si comincia a vedere. Il leader del gruppo, Russ Rankin, è carismatico e un forte intrattenitore, fossimo in California potrebbero essere tranquillamente essere gli headliner della serata… che invece è appena inziata.
Per molti infatti il gruppo più atteso sono i Pennywise, su cui viene sdoganato il pogo pesante sotto palco già dal primo pezzo: partono sgomitate che manco al Leoncavallo, delirio e divertimento allo stato puro: volano corpi, e braccia, croudsurfing a manetta, viene alzato anche un ragazzo in carrozzina in mezzo al pubblico, mentre ai lati del palco comincia il divertimento (un po’ meno divertente per i buttafuori sotto palco). Il surfing pesante mi attira talmente tanto da farmi andare sotto palco per vedere da vicino i “pazzi” protagonisti dello spettacolo e con grande stupore “non ci sono solo ragazzini”, illesa ma un po’ zoppicante una ragazza bionda esce dal pit, mi avvicino a lei e scambiamo due chiacchiere: “Ho 32 anni, ma se non le faccio ancora adesso per un po’ ste cose, quando poi le potrò fare?” E mi consiglia di provare l’ebrezza, non prima di aver notato che indosso una gonna e un pass “press” (stampa non premi, NDR). Ok, alla prossima troverò un abbigliamento più consono per fare ANCHE questo!
Jim Lindberg e i suoi hanno cantato i loro pezzi più desiderati, come “Peaceful Day” , “Society”, “Fuck Authority” (e alè di dito medio alzato) con anche sul finale cover inaspettate “Stand By Me” in versione punk. La chiusura è su “Bro Hymn”, grandi cori aleggiano sul prato ormai pieno e anche il secondo concerto della serata volge al termine.
Una breve pausa per cambio strumenti e nuovo set sul palco con lo sfondo di teschi e demoni su cui campeggia la scritta “The Offspring” . Dexter Holland, nonostante indossi un suit gessato è eccessivamente ossigenato e i kg di troppo dall’ultimo concerto in Italia 4 anni fa, si notano non poco. Noodles ha i capelli bianchi sparati verso l’alto, contro ogni legge gravitazionale, gli anni sono passati per tutti, si sa.
L’inzio è con You’re Gonna Go Far Kid èd è subito un boato di gioia: la band di Garden Grove è in estasi e si congratula davanti al “miglior pubblico di tutto il tour”. La setlist è il sogno che ogni appassionato di punk degli anni ’90 che diventa realtà: tutto il punk rock con 10 brani tratti da Smash ed Americana. Come Out And Play, Bad Habit, The Kids Aren’t Alright e Why Don’t You Get A Job sono un tuffo nel passato piacevolissimo, si salta, si canta a squarciagola, si poga, si è in estasi, si festeggia il grande punk!
L’encore è affidato ad “Americana”e “Self Esteem”, che chiudono l’ora e mezzo di live degli Offspring e la prima data del Punk Rock Summer Nationals, oggi si replica al Rimini Park Rock – guarda le nostre foto, per la stessa lineup: che il punk sia con tutti voi!
The OFFSPRING: scaletta concerto di Milano – 13 Giugno 2016
You’re Gonna Go Far, Kid
Want You Bad
Come Out and Play
Coming for You
Hit That
Have You Ever
Staring at the Sun
Cool to Hate
Bad Habit
Gotta Get Away
Gone Away
Kristy, Are You Doing Okay?
Why Don’t You Get a Job?
All I Want
(Can’t Get My) Head Around You
Pretty Fly (For a White Guy)
The Kids Aren’t Alright
Bis:
Americana
Self Esteem