Articolo di Stefania Clerici – Foto di Roberto Finizio
La distanza che separa Lamezia da Milano non è poi così eccessiva quando a descriverla – e cantarla – è un cantautore come Brunori Sas. Al secolo Dario, Brunori, ha regalato un live da brividi ieri sera all’Alcatraz di Milano: dopo la doppietta delle date zero a Bologna la scorsa settimana e un 1 marzo tutto dedicato a Dalla con la performace insieme all’amico Dente per ricordare l’artista emiliano a CasaDalla, Brunori approda a Milano per la prima tappa del suo “A casa tutto bene” tour.
L’apertura del live è completamente strumentale: le luci sono basse, il fumo è tanto e intorno alle 22, man mano emergono tutti gli strumenti: insieme a Brunori sul palco la sua band storica, con Simona Marrazzo ai cori e percussioni, Dario Della Rossa al pianoforte e sintetizzatori, Stefano Amato al basso e violoncello, Mirko Onofrio ai fiati e Massimo Palermo alla batteria. Il primo brano è La verità, tratto proprio dal nuovo album, a cui segue L’uomo nero, sempre suonato in A casa tutto bene.
I primi pezzi scaldano l’atmosfera e vengono accese le luci: il padrone della festa finalmente ci accoglie: “Figliuole e figliuoli, benvenuti a casa Brunori”, esordisce felice. Il live è tutto un’alternarsi tra vecchio e nuovo, luci e ombre, chitarre e synt, elettro-pop e melodic ballad. L’ultimo album, registrato nella casa padronale di una vecchia masseria del 1100 e prodotto artisticamente da Taketo Gohara, è davvero lo specchio di questa dicotomia: musicalmente molto più complesso dei lavori precedenti, Brunori riesce a raggiungere una maturità artistica “in studio” e sul palco, consacrandosi come artista completo, capace di fondere i ritmi sanguigni calabresi con suoni freddi e sintetici delle grandi città del nord. Il risultato è un mix che abbaglia e strabilia, che unisce e che piace –e tanto- a dimostrazione di un sold out nel club milanese davvero meritato.
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Se da un lato musiche e ritmi sono vari e diversi, la forza delle parole di Brunori e della sua autorialità arriva diretta e forte: impossibile non lasciarsi coinvolgere sui cori di Canzone contro la paura e di Arrivederci tristezza, dalla quale si dipana un momento tutto “vintage” di grandi classici del cantautore calabrese: Una domenica notte, Il costume da torero e Sabato bestiale sono suonate a gran voce, a chiudere il concerto arriva una Rosa tutta riarrangiata, molto psichedelica ed elettrica.
Per l’encore Brunori gioca la carta romantica e, dopo un simpatico siparietto di “facciamo come se…” intona la romanticissima Guardia ’82: cori, braccia alzate e telefonini e accendini si ergono insieme, in un mix di analogico e digitale che esprime proprio la sintesi della musica di Brunori. Il gran finale è su Kurt Cobain e Secondo Me: ci si abbraccia felici per la grandissima serata trascorsa, ma anche un po’ tristi perchè è davvero in un batter d’occhio già magicamente finita.
BRUNORI SAS – scaletta concerto Milano – 2 Marzo 2017
La verità
L’uomo nero
Canzone contro la paura
Lamezia Milano
Colpo di pistola
La vita liquida
Come stai
Le quattro volte
Fra milioni di stelle
Pornoromanzo
Lei, lui, Firenze
Arrivederci tristezza
Una domenica notte
Il costume da torero
Sabato bestiale
Don Abbondio
Rosa
– – – – – – – – – –
Guardia ’82
Kurt Cobain
Secondo me
Il tour di Brunori Sas continua seguendo questo calendario:
3 marzo 2017 Treviso New Age
9 marzo 2017 Torino Teatro Concordia
16 marzo 2017 Cesena Teatro Verdi
17 marzo 2017 Firenze Obihall
18 marzo 2017 Napoli Casa della Musica
24 marzo 2017 Grottammare (AP) Container
25 marzo 2017 Perugia Afterlife
29 marzo 2017 Cosenza Teatro Rendano
30 marzo 2017 Cosenza Teatro Rendano
31 marzo 2017 Bari Demodè
1 aprile 2017 Roma Atlantico
6 aprile 2017 Palermo Teatro Santa Cecilia
8 aprile 2017 Catania Ma
24 aprile 2017 Genova Supernova Festival
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/2gUeMGm

