Intervista di Serena Lotti | Foto di Maikol Beghi
Matteo Costante in arte Physio, nonostante i suoi 16 anni ha assolutamente le idee chiare in merito a quello che vuole fare del suo futuro. Musica. Inizia ad avvicinarsi al mondo artistico a 14 anni scrivendo i primi testi, esordendo poi a fine 2021 con il suo primo singolo ufficiale, “Ricordi” che entra nella playlist editoriale di Spotify “Ragazzo Triste”. Il progetto nasce con l’intenzione di rilasciare ogni tipo di pensiero nel quale ogni persona si può rivedere e che può condividere.
Oggi Physio firma un nuovo capitolo della sua carriera musicale in erba. Il singolo Amore e Droga, nuovo lavoro di Matteo, è stato pubblicato oggi ed ha svelato quanto ci sia la volontà di abbracciare nuove sonorità indie pop rock, uscendo un pò dallo stile precedente e sperimentando suoni diversi ed un inedito approccio stilistico.
Il brano, prodotto da JWar e scritto da Matteo Costante e Atef Farahat. racconta di come le persone affrontano e reagiscono alle difficoltà a seconda del proprio carattere, influenzando coloro che ti stanno vicino.
La necessità del brano è quella di spiegare quanto possa essere facile, cadendo in errore, tralasciare e dimenticarsi delle cose veramente importanti della vita.
Questa canzone descrive quanto possa essere pericolosa la tossicità di una figura a noi vicini, che nella volontà di trasmettere e condividere i propri disagi e il proprio malessere, può arrivare a ferirci pur di sentirsi compresa.
Noi abbiamo incontrato Matteo e ci siamo fatti raccontare qualcosa di più…


Ciao Matteo, congratulazioni per l’uscita del tuo nuovo singolo “Amore & Droga”, un brano con un testo importante che parla delle tossicità delle relazioni e che si sviluppa su sonorità indie rock che si allontano un pò dal tuo stile. Ci vuoi raccontare come è nato questo brano?
Ciao a tutti, questo brano nasce un po’ di tempo fa nello studio di JWar il produttore del brano. Il percorso realizzativo è stato particolare, inizialmente scrissi il testo su un giro di chitarra ma una volta arrivato in studio rivoluzionammo tutta la canzone orientandoci verso una wave più rock, che si allontana dallo stile dei miei pezzi precedenti.
Hai iniziato a scrivere musica a 14 anni ed esordito nel 2021 con “Ricordi”. Dove è nata questa passione per la musica e dove vuoi arrivare?
La passione della musica per me è nata molto casualmente, sin da piccolo ho ascoltato tante canzoni e nei momenti più bui della mia vita ho capito che ascoltare la musica riusciva a tirarmi su e a smuovere qualcosa che avevo dentro.
Maturando leggermente ho capito che esprimermi con la scrittura e il canto era quello che mi faceva stare bene e che voglio fare nella vita.
Dove voglio arrivare? Sinceramente non saprei dirlo, so solo che il mio obiettivo è quello di far provare alle persone ciò che provavo e provo tutt’ora io quando ascolto i miei artisti preferiti.


Chi sono i tuoi modelli e riferimenti musicali? Raccontaci la tua idea di musica.
Il mio più grande riferimento musicale è sicuramente Lucio Battisti, oltre che per la sua musica, Lucio mi lega a bei ricordi ed é stato uno tra i primi cantanti che ho iniziato ad ascoltare.
Per il resto ho sempre provato ad imparare dai Pink Floyd e dai Beatles che con la loro arte hanno rivoluzionato la musica moderna.
Credo che la musica sia: confronto, compromesso, sincerità, contaminazione.
Vai al liceo, come coniughi la tua attività artistica e quella scolastica? C’è qualche consiglio che vuoi dare a chi come te sta portando avanti una carriera artistica così giovane?
La mia vita artistica non va molto d’accordo con quella scolastica, diciamo che la prima prevale sull’altra e molte volte la va anche a intralciare, se volete un consiglio su come portare avanti parallelamente una carriera musicale e una scolastica, non sono la persona giusta su cui fare affidamento.
Un consiglio che posso dare a chi come me sta portando avanti un percorso musicale ad un età giovanile è quello di non farsi condizionare dai pareri di chi vuole solo metterti i bastoni fra le ruote.
Tutti dicono che i ragazzi oggi sono sempre incazzati e fanno fatica trovare il proprio posto là fuori. E’ vero?
Non credo che i ragazzi siano sempre incazzati, penso semplicemente che molte volte non siano capiti come è normale che sia, però nel momento in cui non si sentono tutelati è giusto protestare e dire la propria opinione, l’incazzatura molte volte è dovuta alla rassegnazione.
Il posto lì fuori è incerto per tutti e sarà sempre così, ovviamente la paura di non trovare un ambiente che possa rispecchiarci è una delle protagoniste della nostra vita.
Se avessi la possibilità di fare un feat con chi lo faresti e perchè?
Se dovessi scegliere un artista con cui collaborare in Italia sceglierei gli Psicologi, nel mondo Post Malone.
Consigli 3 dischi ai lettori di Rockon?
I 3 album che consiglio ai lettori di rockon:
- “The dark side of the moon” dei Pink Floyd
- “2001” degli Psicologi
- “Nevermind” dei Nirvana
Un saluto a tutti i lettori di rockon


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