Articolo di Matteo Pirovano | Foto di Roberto Finizio
Recensire un concerto del boss non è cosa semplice. Qualsiasi aneddoto da raccontare sarebbe già conosciuto dai più e lodare le doti tecniche sue e dell’ormai inseparabile E Street band sarebbe superfluo. Esiste un solo e unico boss ad incarnare l’anima stessa del rock, Bruce. Non si discute.
Se la prima data è stata un successo da giorni sulla bocca di tutti, di meno non si può di certo dire per la data odierna. I fan più accaniti si sono messi in coda già all’uscita di data uno per accaparrarsi gli ambiti posti in transenna, gli stessi affezionati che, di fatto, hanno vissuto fuori le mura di San Siro a partire dalla mattina di venerdì scorso. Un popolo nomade che cambia casa data dopo data, inseguendo il sogno raccontato dall’eterno ragazzo del New Jersey, da ormai più di 40 anni.
La scaletta di data due ha replicato in soli 17 episodi quella di data uno, regalandoci la prima europea dell’outtake “Meet me in the city”, il debutto di tour di “Streets of fire”, una versione di “The river” da brividi e una manciata di richieste pervenute dal pubblico (“Spirit in the night”,”Rosalita”,”Fire”, “Mary’s place”,”The price you pay”).
Una performance stellare, mai un calo di voce nonostante un concerto di quasi quattro ore e un altro della medesima durata distante appena due giorni. Un mostro.
Il finale di serata è affidato ad una vera chicca, “This hard land”, una vera rarità eseguita solamente una ventina di volte negli ultimi dieci anni, questa sera in una versione chitarra/voce intensa e sofferta.
La serata si chiude con la chitarra alzata al cielo, con gli schermi che ci riconsegnano il primo piano di un artista commosso, consapevole di sentirsi ormai a casa in uno stadio che l’ha visto protagonista per la settima volta in carriera, questa volta per una doppietta che è già storia.
E’ nostra intenzione realizzare nei prossimi giorni un reportage completo “fan to fan”, scritto da chi vive il Boss da anni, inseguendo per il globo le sue esibizioni, in un mondo ideale senza confini geografici.
Stay tuned!
BRUCE SPRINGSTEEN – 5 Luglio 2016 – Milano
Meet Me in the City (European debut)
Prove It All Night
Roulette
The Ties That Bind
Sherry Darling
Spirit in the Night (sign request)
Rosalita (Come Out Tonight) (sign request)
Fire (sign request)
Something in the Night
Hungry Heart
Out in the Street
Mary’s Place (sign request)
Death to My Hometown
The River
Racing in the Street
Cadillac Ranch
The Promised Land
I’m a Rocker
Lonesome Day
Darlington County
The Price You Pay (sign request)
Because the Night (Patti Smith Group cover)
Streets of Fire (Tour debut)
The Rising
Badlands
– – – – –
Backstreets
Born to Run
Seven Nights to Rock (Moon Mullican cover)
Dancing in the Dark
Tenth Avenue Freeze-Out
Shout (The Isley Brothers cover)
Bobby Jean
– – – – –
This Hard Land (solo acoustic)
BRUCE SPRINGSTEEN – 3 Luglio 2016 – Milano
Growin’ Up (Pre-Show Acoustic Set)
Land of Hope and Dreams
The Ties That Bind
Sherry Darling
Spirit in the Night
My Love Will Not Let You Down
Jackson Cage
Two Hearts
Independence Day
Hungry Heart
Out in the Street
Crush on You
Lucille (Little Richard cover) (sign request, tour debut)
You Can Look (But You Better Not Touch)
Death to My Hometown
The River
Point Blank
Trapped (Jimmy Cliff cover)
The Promised Land
I’m a Rocker
Lucky Town (sign request)
Working on the Highway
Darlington County
I’m on Fire
Drive All Night (sign request)
Because the Night (Patti Smith Group cover)
The Rising
Badlands
– – – – – –
Jungleland
Born in the U.S.A.
Born to Run
Ramrod
Dancing in the Dark
Tenth Avenue Freeze-Out
Shout (The Isley Brothers cover)
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Thunder Road (solo acoustic)