Collettivo Piranha presenta:
LIVE ROCK FESTIVAL 2013
ACQUAVIVA (SIENA)
GIARDINI EX FIERALE
dal 28 agosto al 1° settembre
Ingresso gratuito
www.liverockfestival.it
Il Live Rock Festival di Acquaviva (Siena) rinnova l’originalità della proposta musicale, affermandosi tra le manifestazioni ad ingresso libero più influenti del panorama nazionale. Dal 28 Agosto al 1° Settembre, i Giardini Ex Fierale di Acquaviva (SI) ospitano l’edizione numero 17 dell’evento che chiude l’Estate del rock: 5 serate, 15 concerti selezionati tra innovazioni internazionali e realtà italiane.
Tra i nomi più attesi, si stagliano These New Puritans, The Soft Moon, Skip&Die, Merchandise, Giovanni Lindo Ferretti, Perturbazione, Dubioza Kolektiv. Le declinazioni più attuali del rock, l’elettronica, i classici d’autore, il jazz: una rassegna immersa nel paesaggio toscano e arricchita da un’offerta enogastronomica ampia e curata. La tradizione culinaria, le buone pratiche ecologiste e la raffinata selezione musicale fanno del Live Rock Festival di Acquaviva un esempio di cultura sostenibile.
LIVE ROCK Festival 2013, il cast
MERCOLEDÌ 28 AGOSTO
RAF FERRARI 4TET
PERTURBAZIONE
SKIP&DIE
GIOVEDÌ 29 AGOSTO
RAINBOW ARABIA
ELECTRIC JALABA
THE SOFT MOON
VENERDÌ 30 AGOSTO
PLATONICK DIVE
MERCHANDISE
THESE NEW PURITANS
SABATO 31 AGOSTO
P-FUNKING BAND
GIOVANNI LINDO FERRETTI
SOUTH CENTRAL dj-set
DOMENICA 1 SETTEMBRE
BAMBOO
WATCHA CLAN
DUBIOZA KOLEKTIV
Le Biografie
[toggler title=”Mercoledi 28 Agosto” ]RAF FERRARI 4TET
Un linguaggio universale e al contempo personale: Raf Ferrari, colto e forbito pianista, vuole consegnare al mondo le sue perle di saggezza sonora che attraversano gli stilemi della musica classica, contemporanea, del jazz. Passaggi mai rumorosi e ben strutturati attraverso il minimalismo, le colorazioni popolari innervate sul jazz. Ogni brano colpisce anche per i rapidi cambi di tempo e per le strutture assolutamente variegate. [JAZZITALIA]
PERTURBAZIONE
Hanno deciso di mettersi alla prova. Di abbandonare le certezze di un suono rodato in dieci anni e in centinaia di concerti, e vedere l’effetto che fa. Un bell’effetto, possiamo dirlo: una musica fresca e di ampio respiro, allineata ai canoni pop universali. Le caratteristiche l’hanno resa uno dei culti più solidi nell’indie italiano resistono, ma in primo piano ci sono ora un uso dell’elettronica inedito, testi giocosi e realisti e la produzione di Max Casacci. Eccellenze torinesi che non si erano mai incrociate prima. [XL]
SKIP&DIE
Cata.Pirata (Sud Africa) e Jori Collignon (Amsterdam) sono gli elementi principali di Skip&Die, un collettivo di menti creative che vuole imporre il cambiamento attraverso la musica. Questioni sociali, amore e felicità sono i temi delle canzoni che vivono tra vibrazioni tropicali, dub e ritmi hip-hop. Energie provenienti da rapper, rockers, e tutto il resto in mezzo. Il risultato finale? Un lavoro di grandezza sperimentale, una carica irrefrenabile, con una sostanza che conduce alla sommossa artistica. [MTV][/toggler]
[toggler title=”Giovedi 29 Agosto” ]RAINBOW ARABIA
Dance music caleidoscopica e intossicata, fatta di ritmi dervisci, melodie sinuose e percussioni acquistate nei corridoi labirintici di qualche souk fumoso. [THE GUARDIAN]
Sushi FM è l’ultimo disco della formazione di Los Angeles. Un’opera raffinata ed equilibrata, dal tono maturo e dal ritmo costante, e la voce di Tiffany Preston è una delizia. È chiaro che i Rainbow Arabia hanno fatto passi da gigante, rilasciando un album vivace e suggestivo. [FAT]
ELECTRIC JALABA
È adorabile questo modo di elaborare le attitudini afro per condurre al successo uno stile del tutto personale, esprimendo con invidiabile genuinità un nuovo concetto euro-africano, fatto di eccitanti vibrazioni. [BEAT DIMENSION]
“Li amo davvero… dobbiamo proprio portarli qui in studio per presentare il loro progetto” [Giles Peterson, BBC RADIO]
THE SOFT MOON
Come nel film di Méliès in cui un grande proiettile a razzo è sparato verso il viso enigmatico del satellite, così il progetto di Luis Vasquez cerca di raggiungere un orizzonte mentale tra la finzione cinematografica e la più profonda psichedelia. Nel suo percorso assimila e incamera elementi provenienti dalla tradizione kraut tedesca di Neu! e Kraftwerk, come dall’industrial inglese e dalla cold-wave francese. Un flusso di coscienza frammentato, in cui fotogrammi e geometrie si accumulano magneticamente in un’autostrada spaziale dai contorni psichedelici. [ONDAROCK][/toggler]
[toggler title=”Venerdi 30 Agosto” ]PLATONICK DIVE
Come i ricami chitarristici di Vini Reilly (Durutti Column) e Robin Guthrie (Cocteau Twins), tra geometrie rigorose e risacche melodiche, o il sound elettronico degli Xymox. Una band dal respiro internazionale. [LA REPUBBLICA]
I Platonick Dive realizzano un disco di genere, ma di quelli che contribuiscono a spostare le coordinate e rimodellare le forme del genere stesso. [BLOW UP]
MERCHANDISE
Il trio di Tampa, Florida, esprime un suono massiccio ed espansivo: una stratificazione di burrasche dissonanti, loop ed effetti che costituiscono una forte minaccia post-punk. Smussate le influenze grezze di Black Flag e Fugazi, subentra un’atmosfera inquieta di terrore strisciante, un umore radicato non tanto nell’hardcore statunitense, ma piuttosto nel torbido anti-pop britannico degli anni ’80. Con l’uscita del nuovo disco hanno accumulato risme di rassegna stampa, imponendosi tra le attrazioni principali dell’anno [NME]
THESE NEW PURITANS
Questo spettacolo segna l’inizio di un nuovo capitolo particolarmente emozionante per i These New Puritans. Un gruppo che fa passi da gigante e che si è evoluto infatti da interessanti sonorità alla Mavericks a soft e imprevedibili atmosfere, grazie all’incantesimo lanciato dal terzo LP. Un album di buone idee e buon gusto in cui scopriamo che la band di Southend si immerge in quella che si potrebbe chiamare una “nuova disciplina acustica”. [THE GUARDIAN][/toggler]
[toggler title=”Sabato 31 Agosto” ]P-FUNKING BAND
La musica della P- Funking Band non può prescindere da una fisicità coreografica, parte integrante della loro proposta. In sede live, l’impatto emozionale che scaturisce da questa marching band è ad alto tasso adrenalinico. Organismo in cui confluisce una percentuale rilevante di funk, motore propulsivo del collettivo, soul, disco, jazz e rhythm and blues, plasmato con arrangiamenti a propria immagine e somiglianza. [JAZZIT]
GIOVANNI LINDO FERRETTI
Nonostante, o grazie, alla sua complicata saga umana e artistica Ferretti è ancora oggi uno dei pensatori tra i più originali e significativi dell’Italia del secondo dopoguerra, sulla cui inafferrabilità si accaniscono pubblico e critica desiderosi di definirne i contorni sfuggenti, di togliere i ricci a una personalità piena di ghirigori. Un excursus dai primi CCCP ai lavori recenti. [IL FATTO QUOTIDIANO]
SOUTH CENTRAL dj-set
Duo inglese di Brighton, i South Central fanno parlare di sé fin dal 2006 con e una rapida successione di remix, diventando de facto i remixer della blogosfera e conquistando così le radio più autorevoli del Regno Unito. I loro singoli, originali e versatili, sono presi in prestito per videogiochi, spot ed MTV. Fino ad oggi hanno girato con Prodigy e Pendulum, portando in tutta Europa e oltreoceano l’energia del sound britannico. [DJSETOFTHEWEEK.COM][/toggler]
[toggler title=”Domenica 1 Settembre” ]BAMBOO
Un gruppo di percussionisti che fanno musica con strumenti extramusicali: corpo, oggetti, elettrodomestici. Cinque ragazzi, tutti provenienti dalla periferia romana che hanno gli Stomp riferimento. Un modo diverso di fare musica, divertendosi. Un gioco musicale che si nutre di tutto ciò che produce suono. [IL MESSAGGERO]
WATCHA CLAN
Dopo Diaspora Hi-Fi, che ha segnato un punto di svolta, i Watcha Clan ritornano con Radio Babel e con le antenne dritte in cima all’albero maestro di una nave che ondeggia tra l’Africa, l’Asia e l’Europa. Per alcuni Babel è l’inizio della fine. Per altri Babel è il senso della vita, in quanto dona ogni suo significato all’Altro. Questo gruppo, appassionato di suoni e di incontri, ci invita a una riunione di “Altri”, che funzionerebbe secondo il generoso principio dell’appartamento spagnolo. [MONDOMIX]
DUBIOZA KOLEKTIV
I Dubioza Kolektiv rappresentano l’identità forte e antagonista della nuova Bosnia, grandi protagonisti nel 2006 di un concerto che richiamò in piazza migliaia di oppositori al governo. Mescolano ingredienti diversissimi tra loro, dal rock all’hip-hop alle battute in levare della musica giamaicana fino alle proprie radici folk, con esiti sorprendenti per impatto emotivo e originalità.[REPUBBLICA.IT][/toggler]