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Reportage Live

LENNY KRAVITZ, tra musica e carisma

Lenny Kravitz conquista l’Unipol Arena di Bologna con uno show a metà tra una lezione di musica ed un corteggiamento.

Lenny Kravitz in concerto all'Unipol Arena di Bologna Marzo 2025
Lenny Kravitz in concerto all'Unipol Arena di Bologna foto di Andrea Ripamonti per www.rockon.it

Articolo di Giulio Taminelli | Foto di Andrea Ripamonti

Unire la musica afro americana al  rock è sempre stata la missione di Lenny Kravitz, sin dai suoi primi vagiti artistici. Una ricerca spasmodica di quel “già sentito” che in realtà è un gioco di assonanze creato per richiamare emozioni a tinte calde, sicuramente sostenute da una fisicità invidiabile -soprattutto considerando che il nostro il prossimo maggio spegnerà sessantuno candeline- e uno stile a cavallo tra il classic rock e la blaxploitation del cinema anni ’70 che lo hanno reso iconico e riconoscibile in tutto il mondo. In questo report, andremo ad analizzare la prima delle due date Italiane del Blue Electric Light Tour, ovvero quella dell’Unipol Arena di Bologna

L’apertura

Il compito di scaldare il palco di un’Unipol Arena al completo è spettato ai  Durand Jones & The Indications, formazione nata nel 2012 e inquadrabile nei generi soul e contemporary R&B. Lo show, durato poco più di trenta minuti, ha dato un assaggio al pubblico pagante dell’’atmosfera tipica della black music moderna, di cui proprio Kravitz è uno degli esponenti di punta. Per il sottoscritto è stata una prima volta ma, onestamente, spero non sia l’ultima perché mi sono trovato più volte a seguire istintivamente con la testa il groove delle singole canzoni al pari di buona parte del pubblico in sala.

Lenny Kravitz in concerto all'Unipol Arena di Bologna Marzo 2025
Lenny Kravitz in concerto all’Unipol Arena di Bologna foto di Andrea Ripamonti per www.rockon.it

Il concerto di Lenny Kravitz

Al netto di un ritardo di quasi venticinque minuti sull’orario d’inizio pattuito e di un intro ad arena buia un po’ troppo lungo, l’ingresso sul palco di Lenny Kravitz è stato degno del concetto stesso di rockstar: Nuvola di fumo, luci flash e Lenny che compare on stage grazie ad una pedana automatica, il tutto prima di un’esplosione che trasforma l’arena in una cassa di risonanza per il boato del pubblico. Dai maxischermi all’utilizzo delle strobo, tutto è pensato per creare effetti a metà tra l’immaginario classico del concerto rock e lo show futuristico che qualsiasi amante della tecnologia vede nei suoi sogni bagnati. Musicalmente, Kravitz e crew sono ineccepibili. Si esibiscono come se fossero in un’infinita jam session ma con i rendimenti di uno studio album. Uno show perfetto anche dal lato staging. Per tutta l’esibizione infatti, l’intera band ha dimostrato di essere totalmente padrona del palco, occupandone interamente ogni spazio e sfruttando tanto le pedane quanto le zone comuni per creare momenti di grande musica.

Lenny Kravitz in concerto all'Unipol Arena di Bologna Marzo 2025
Lenny Kravitz in concerto all’Unipol Arena di Bologna foto di Andrea Ripamonti per www.rockon.it

La più grande forza di Kravitz è però il contatto con il pubblico. Basta una mano alzata in un momento di silenzio per generare un boato e un “grazie” per rendere hot l’intera Unipol arena. “Devo ringraziarvi perché questa sera avreste potuto essere ovunque, invece avete deciso di essere qui con noi”. Un estratto delle sue parole di ringraziamento prima di fare partire il master piece I Belong to You, traccia di punta dell’album “5” cantata per intero da tutti i presenti, security compresa. 

La scaletta

Per quanto riguarda la selezione musicale, il buon Kravitz è perfettamente consapevole dell’ascendente che molte hit della sua carriera hanno sul pubblico. Per questo motivo, solo tre delle tracce di Blue Electric Light sono state effettivamente inserite all’interno della scaletta del tour ad esso dedicato. Una scelta che potrebbe essere definita quantomeno discutibile nell’ottica della presentazione di un nuovo album, ma studiata a tavolino per strizzare l’occhio tanto ai fan di vecchia data quanto alle nuove leve che hanno conosciuto l’artista grazie ai suoi pezzi iconici. Così, a fianco delle nuove Honey, Paralyzed e TK421 vengono strategicamente inseriti brani immortali come I Belong to You, Amercan Woman e It Ain’t Over ‘Till it’s Over. Una mossa strategica anche nell’ottica di fare riconoscere ai fan le nuove tracce come pezzi di livello simile ai master pieces del passato, stratagemma sempre più utilizzato dalle star di livello internazionale con una lunga carriera alle spalle per rimanere sulla cresta dell’onda nonostante la crescita numerica e qualitativa della concorrenza da parte delle nuove proposte (sì, le produzioni stanno mediamente migliorando grazie alla tecnologia e no, non esiste solo la trap nel mercato musicale attuale). Il ritmo generale d’esecuzione è altissimo, anche se ben mascherato da un contatto costante con il pubblico che restituisce l’impressione che tutto stia succedendo per caso, o meglio, per magia.

Lenny Kravitz in concerto all'Unipol Arena di Bologna Marzo 2025
Lenny Kravitz in concerto all’Unipol Arena di Bologna foto di Andrea Ripamonti per www.rockon.it

Proprio con il pubblico vorrei concludere questo pezzo. Lenny adora i suoi fan e, soprattutto, adora farsi adorare. Ogni sguardo, ogni saluto, ogni occhiata è usata per rubare il cuore a qualcuno tra la folla. Una ricerca spasmodica di un amore impossibile ma al contempo forte al punto da parlare al telefono in videochiamata con una fan italiana e dedicarle frasi affettuose. Non importa insomma se si tratti di una persona, un piccolo gruppo o l’intera arena. Ogni volta che Kravitz si avvicina ai suoi “fedeli”, si lascia travolgere da un’ondata di felicità per poi allontanarsi lanciando un’occhiata al gusto di “vorrei restare, baby, ma l’intero mondo è qui per me e non posso deluderlo”. In quel momento, tu sai che sta mentendo e che non sei stato nel suo cuore nemmeno per un secondo, ma una parte di te non può che tornare a casa con l’impressione di aver vissuto un breve ed intenso amore.

Che gran concerto.

Clicca qui per vedere le foto di Lenny Kravitz a Bologna (o sfoglia la gallery qui sotto).

Lenny Kravitz

LENNY KRAVITZ: la scaletta del concerto di Bologna

  1. Bring It On
  2. Minister of Rock ‘n Roll
  3. TK421
  4. Always on the Run
  5. I Belong to You
  6. Stillness of Heart
  7. Believe
  8. Honey
  9. Paralyzed
  10. Low
  11. The Chamber
  12. I’ll Be Waiting ( dedicata a Matilda )
  13. It Ain’t Over ‘Til It’s Over
  14. Again
  15. American Woman (The Guess Who cover)
  16. Fly Away
  17. Are You Gonna Go My Way

BIS

  1. Let Love Rule
Written By

3 Comments

3 Comments

  1. Ingrid Di marzio

    01/04/2025 at 20:51

    Scusate ma io non ho visto nessuna band riscaldare l’unipol arena ieri sera …..che v’inventate????

  2. Dave

    02/04/2025 at 23:44

    “In quel momento, tu sai che sta mentendo e che non sei stato nel suo cuore nemmeno per un secondo, ma una parte di te non può che tornare a casa con l’impressione di aver vissuto un breve ed intenso amore”

    Non sono d’accordo 🙂 . L’amore c’è eccome, e s’è sentito.
    Io l’ho visto a Parigi. Inaspettatamente è stato uno dei concerti più belli della mia vita.

    Lenny è uno squarcio di autenticità e di luce in un mondo sempre più buio.
    Amen

  3. Paolo Valente

    06/04/2025 at 20:47

    Questo articolo rende perfettamente l’idea del concerto di Lenny 🤣

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