Articolo di Stefania Clerici | Foto di Davide Merli
Ci sono marines che tornano dalla guerra in Medio Oriente e passano al nemico, diventando Kamikaze. Con queste storie ci si fanno le serie tv (Homeland – Caccia alla spia) e si vendono pubblicità. Ci sono altri marines invece che, una volta tornati dalla Guerra del Golfo, diventano rapper famosi, scalano le classifiche mondiali con hit di successo e vendono dischi. E’ la storia di Shaggy, classe ’68, giamaicano, che nel (lontano) 1995 fece il botto con il successo “Boombastic”, che divenne anche un jingle di uno spot della Levi’s.
Sono passati quasi 20 anni da quel periodo, ma da allora “Mr Lover Lover” ha avuto 4 lustri di successi, raccogliendo hit su hit e contribuendo a far diventare famosa la musica reggae, forse in un’ottica più globale e commerciale, ma sicuramente anche più pop, orecchiabile e ballabile a chi proprio “afro” non è.
Mancava in Italia da 4 anni (ultimo avvistamento nell’agosto 2009 a Gallipoli) ed è tornato sul palco dell’Alcatraz di Milano, per un’unica data nella nostra penisola del “Out of Many, one Music Tour“, per presentare il suo omonimo album, uscito lo scorso 24 settembre.
Insieme a Shaggy sul palco anche SLY & ROBBIE, duo reggae che ha curato interamente la produzione del nuovo disco, che insieme hanno regalato devastanti session ritmiche tra dub e reggae, insieme alle maggiori hit dell’artista giamaicano: Oh Carolina, il primo grande successo di Shaggy, che è un rifacimento in chiave dance di un brano della band ska Folkes Brothers, Angel, Sexy Lady e la già citata Boombastic.
Shaggy è un artista che sa stare sul palco, e soprattutto si diverte a starci: balla, salta e ammicca al suo pubblico, ieri sera non più di 500 paganti sul palco piccolo, in un’atmosfera dal sapore del club newyorkese che difficilmente riesce a raggiungere lo spazio di via Valtellina… ma Shaggy ha fatto (anche) questa magia! Non dimentica di ricordarci che però siamo a Milano non a New York (molto meglio qui, dice lui – ma noi pensiamo il contrario) e prima di farci tornare con i piedi per terra, accennando qualche nota della famosa hit di Alicia Keys sulla città di New York, ci stupisce con un dj set di Le radici ca tieni dei Sud Sound System caricato ad hoc dal dj di origine napoletana (ma non parla una parola di italiano, ci tiene a specificare).
Tra R&B, reggae, rap, jam session, cori& varie ed eventuali, la serata all’Alcatraz, cominciata poco dopo le 22 e introdotta dal giovanissimo RAYVON delle Barbados, continua per circa 1 ora e mezzo, lasciando anche spazio ai brani del nuovo lavoro dell’artista, come Fight this filling, You Girl e All we need is love (no, non centra con quella dei Beatles). Dopo aver scosso i bacini, ancheggiato, ballato, il variopinto pubblico di Shaggy alle 23.30 lascia soddisfatto lo show italiano dell’artista.
Scaletta SHAGGY a Milano
Long time
Bonified Girl
Boombastic
Oh Carolina
Angel
Strenght of a woman
Summertime
Wasn’t me
Luckyday
Church Heatern
Fight this filling
Make up luv mi Jamaica
I wanna
Fly hug
Sexy lady
——
Slip N Side
All we need is love
Till I kissed you
You Girl
Beres
