Foto di Federico Buonanno
Venerdì 9 giugno 2023 MAGGIE LINDEMANN ha fatto tappa al GATE di Milano per prima e unica data in Italia : la poliedrica artista da oltre un miliardo di stream ha travolto il pubblico con un’esplosione sonora di pop, alt-punk, rock e OG emo.
Per l’occasione è stata accompagnata dai CELLAR TWINS, che hanno aperto il concerto.
Fresca dell’uscita del suo atteso e caloroso Ep del 2021, PARANOIA, che ha ricevuto più di 100 milioni di streaming, la ventitreenne ha percepito il tarlo della creatività che la attanagliava; desiderosa di creare – a prescindere da ciò che ne sarebbe derivato – ha prenotato una settimana di studio con il suo fidato team di coautori e ha lasciato che le canzoni cominciassero a fluire, mentre il nuovo disco prendeva forma nel corso dei mesi successivi.
L’adrenalina, il feedback positivo degli ascoltatori dell’Ep, la ritrovata confidenza con i suoi collaboratori e “genuinely the best headspace I’ve ever found myself in” hanno contribuito al nuovo album SUCKERPUNCH. “Mi sono impegnata a fondo per assicurarmi che ogni canzone fosse coesa, ma che avesse un proprio stile individuale”, racconta l’artista. “Il mio unico obiettivo era quello di produrre sempre qualcosa di diverso e deciso. È il viaggio dall’essere sconvolti, all’essere arrabbiati, e infine fiduciosi – una speranza che voglio che gli ascoltatori sappiano esistere anche per loro”
Suckerpunch è anche un disco narrativo, nel quale ogni canzone possiede una propria identità. “Anche se alcune melodie sono cambiate o alcuni elementi di produzione hanno preso una nuova forma, gran parte di Suckerpunch è come l’avevamo scritta e pensata in origine: canzoni che mostrano la nuova versione di chi ho sempre voluto essere”.
In Suckerpunch, Maggie fonde un sound che definisce “hyperpop meets glam goth”, ispirato dalla nuova (e vecchia!) musica che ha assorbito durante la pandemia, tra cui i successi degli Evanescence dei primi anni duemila o il glitching proveniente dall’artista emergente di Singapore Yeule. Brani come “self sabotage” e “i’m so lonely” le hanno aperto gli occhi sulla possibilità di evolvere il suo sound. Il nome dell’album, spiega, è arrivato subito dopo:
“Scrivere è la mia terapia, il mio modo di tirare fuori quello che sento, penso e sto attraversando per cercare di andare avanti. Con questo album ho finalmente capito: ‘Devo lasciar andare queste cose, quindi ne scriverò'”.
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MAGGIE LINDEMANN: la scaletta del concerto di Milano
Take Me Nowhere
Scissorhands
Self Sabotage
Hear Me Out
Knife Under My Pillow
Break Me!
Phases
I’m So Lonely With You
Loner
Cages
Girl Next Door
We Never Even Dated
Novocaine
It’s Not Your Fault
You’re Not Special
Casualty Of Your Dreams
How Could You Do This To Me?
Crash And Burn
She Knows It
ENCORE:
Gaslight!

