Articolo di Fabio Lombardi (Milano) | Foto di Emanuela Vigna (Padova)
Il giro del mondo di Ligabue torna a fare tappa in Italia. Dopo gli stadi, ecco i palazzetti: la cornice ideale per assaporare il meglio del rocker di Correggio.
Lo spazio è limitato ed il pubblico, ad un tiro di schiocco, ti sta col fiato sul collo, ecco perché devi dare il massimo suonando e suonando, mettendo da parte fronzoli ed effetti speciali. Aggiungici che sono 8 anni che non metti piede dentro il Forum, ed ecco che sei quasi costretto a doverti dare più del solito per rendere la serata davvero speciale. E tu, Liga, ci riesci, come sempre. Tirando fuori dal tuo cilindro l’ennesimo coniglio.
Come annunciato, la scaletta cambia rispetto alla tournée negli stadi della scorsa estate, così come parte della band, tra le cui file spicca la presenza di Max Cottafavi, fido compagno di viaggio del Liga sin dai tempi in cui il giro del mondo si limitava alle feste di paese nella Bassa.
L’entrata in scena è quasi in punta di piedi, ma basta un attimo per scatenare l’inferno. Il Sale della Terra apre la serata, seguita a ruota da Questa è la mia vita. La prima sorpresa è Eri Bellissima, accolta con un pizzico di stupore da parte dei presenti: effetto sorpresa decisamente riuscito. La seconda arriva poco più tardi con Voglio volere, altro pezzo di Fuori come va? In totale saranno 5 i brani estratti dall’album del 2002.
Certo, non possono mancano anche i pezzi di Mondovisione, altrimenti cosa siamo venuti a fare qui al Forum? I singoli ci sono tutti, o quasi: all’appello manca solamente Per sempre, sostituito dalla presentazione di C’è sempre una canzone: brano originariamente donato a Luca Carboni in occasione del trentennale di carriera dell’artista.
Ma il momento che tutti aspettano è quello della tanto annunciata bonus track: pezzo scelto dai fan tra una trentina di chicche della discografia del Liga meno conosciuta o meno suonata dal vivo. Il brano a scelto a questo giro è L’amore conta. Una scelta che divide, da una parte dimostra quanto il Liga abbia saputo conquistare le nuove generazioni; dall’altra, lascia a bocca asciutta i fan di lungo corso, desiderosi di ascoltarsi pezzi più datati.
L’encore è un crescendo di suoni ed emozioni. Si riprende dolcemente con i giri di chitarra de Il giorno di dolore che uno ha, per salire progressivamente con Piccola stella senza cielo – riproposta dopo anni nella versione originaria di inizi anni Novanta – fino all’esplosione finale sulle note di una potente Con la scusa del rock’n’roll. Si conclude così l’ennesima magia del mago di Correggio. Una magia che val la pena vivere da quasi trent’anni.
Guarda le foto di Emanuela Vigna del concerto di LIGABUE a Padova
LIGABUE – Mondovisione Tour – scaletta Forum di Milano
1. Il sale della terra
2. Questa e’ la mia vita
3. Quella che non sei
4. Sono sempre i sogni a dare forma al mondo
5. Eri bellissima
6. A che ora è fine del mondo
7. Voglio volere
8. Tu sei lei
9. Il muro del suono
10. Siamo chi siamo
11. Salviamoci la pelle
12. Ti sento
13. C’è sempre una canzone
14. Urlando contro il cielo
15. Ci sei sempre stata
16. Tutti vogliono viaggiare in prima
17. I ragazzi sono in giro
18. L’amore conta
19. Certi notti
20. Balliamo sul mondo
21. Tra palco e realtà
22. Il giorno di dolore che uno ha
23. Piccola stella senza cielo
24. Con la scusa del rock’n’roll