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Reportage Live

Dopo la fashion week todos a Milano all’ARCI BELLEZZA a sentire lo space rock di EL MATO A UN POLICIA MOTORIZADO

Giovedì 26 settembre la band argentina El Mato a un Policia Motorizado ha suonato per noi all’Arci Bellezza, facendoci viaggiare con loro tra surrealismo, sarcasmo e ironia per esorcizzare insieme il super terrore dei nostri tempi.

El Mató a un Policía Motorizado all'Arci Bellezza di Milano foto di Luca Taddeo per www.rockon.it

Articolo di Barbara Terrone | Foto di Luca Taddeo

Passo tutto il giorno pensando a te, e che c’è di male in tutto questo? Lo abbiamo cantato tutti a squarciagola con Santi “Motorizado” , lead singer di El Mato a un Policia Motorizado questo giovedì sera all’Arci Bellezza. Un concerto iniziato con un fragoroso “Alè, alè, alè” (tra l’impaziente e l’eccitato) e qualche fischio, grazie ai quali si capiva già che la stanza dell’Arcibellezza era piena di fan sfegatati del gruppo argentino, tra chi era venuto con la maglietta dell’argentina e chi era in fila per entrare dalle otto e mezza nonostante le porte si aprissero alle 21, che poi da copione sono diventate 21.30.

Siamo entrati all’Arcibellezza un po’ inumiditi, rigidi e scazzati dopo una giornata lunga, grigissima e piovosa ma sono bastate poche note e la voce dolce e rassicurante di Santi Ehi, ehi, ehi quien te va a cuidar?” (Ehi, chi si prenderà cura di te?) per sentire che le tensioni accumulate iniziavano a sciogliersi nel calore alimentato dalla musica che si propagava nei nostri corpi. Corpi e anime perché i testi profondi di El Mato a un Policia Motorizado si combinano perfettamente con i suoni post-punk e indie-rock della band restituendoci una sensazione di anestetizzata calma mentale e fisica.

E infatti all’inizio di questo inverno che è arrivato un po’ troppo presto a Milano molti di noi sono già alla ricerca di una tana per poter andare in letargo in un posto caldo e rassicurante. Ed è come se gli El Mato a un Policia Motorizado ci stessero accompagnando verso le nostre cucce invernali. Il pubblico, questo, lo ha sentito, si notava dagli occhi lucidi con cui guardavano il palco e dalle braccia protese verso la band per incitare le chitarre vorticose di Niño e Willy.

El Mató a un Policía Motorizado all’Arci Bellezza di Milano foto di Luca Taddeo per www.rockon.it

Un tocco di luci rosse e blu, un pizzico di space rock ed eravamo sospesi in una terza dimensione trasportati dalle note e dalle parole in un universo parallelo, caldo, latino e spaziale.

Sicuramente caldo anche perché i biglietti per il concerto erano sold out da giorni e la sala era gremita di fan, che ballavano come i matti, come in genere i milanesi (scusate) non fanno. Infatti, già da quando eravamo in fila per entrare è bastato aguzzare un po’ le orecchie e chiedere un po’ in giro per rendermi conto che l’Arci Bellezza era pieno dei nostri cugini argentini.

Fantastici gli argentini, inconfondibili grazie al loro accento caldo (e diciamolo.. anche un po’ sexy) e il loro portamento “gli italiani delle Americhe”, dicono, con la battuta sempre pronta che riescono a dirti la cosa più seria nella modalità più ironica. E questo è quello che fanno anche El Mato a Un Policia Motorizado ci parlano di cose serie, di baci lontani nel tempo che ci fanno dimenticare l’universo, di litigate e poi di solitudine, con una nota di nostalgia ma anche di realismo e positività perché ‘quelle parole non ci fanno più male’.

Gli El Mato a un Policia Motorizado sono ironici fino al midollo, dal nome inventato per gioco mezzi ubriachi ad una festa ricordando il film visto di recente, al palco, quando Santi, dopo essere tornato per il bis, esordisce provocatorio con un “Ah, ma come, per caso ne volete un’altra”.

El Mató a un Policía Motorizado all’Arci Bellezza di Milano foto di Luca Taddeo per www.rockon.it

Ma l’ironia è un dono, un talento, dicono, che permette agli El Mato a un Policia Motorizado di parlare delle pene di una generazione persa, che è alla disperata ricerca di un piano b, che guarda dagli schermi dei propri cellulari le polarizzazioni del mondo, l’inflazione crescente alla ricerca di una direzione in cui andare, di qualcuno da seguire o qualcuno per cui morire.

Gli El Mato a un Policia Motorizado non ci danno una risposta ma portano sul palco le nostre domande, i nostri dilemmi, le pene delle nostre anime e ci aiutano ad alleviarli, almeno per un set. Ed è questa la potenza della loro musica perché alla fine giovedì eravamo tutti nella stessa sala, ad urlare i testi delle stesse canzoni, a pogare ed a sfogare la nostra rabbia, e per un momento abbiamo lasciato a casa il super terrore che attanaglia le nostre budella.

Ci siamo sentiti per qualche ora in una notte eterna, una notte speciale in cui eravamo noi, proprio noi, a ricevere qualcosa di brillante nell’oscurità. Con la speranza di poter iniziare di nuovo, tanto, lo dice pure Santi, il cosmo si prende cura di tutti. E quindi.. dacci qualcosa notte, notte speciale.

Gli El Mato a un Policia Motorizado ci hanno fatto un po’ volare, non so voi ma a me hanno catapultato in una dimensione che si colloca tra sogno e ricordi del mio passato. Sono tornata nel 2016 quando ero in Nicaragua e andavo ad ascoltare le rock band locali (come i Mily Majuc e i Garcin o i Manifesto Urbano a Managua) ma in realtà dovevo scrivere la mia tesi di laurea e invece facevo tutto l’opposto. Oppure a quando nel 2018 ero in Guatemala e in alcune giornate mi sentivo nostalgica e mi rifugiavo nella musica del mio paese d’origine da cui ero scappata dopo la laurea triennale.

El Mató a un Policía Motorizado all’Arci Bellezza di Milano foto di Luca Taddeo per www.rockon.it

Chissà se gli argentini intorno a me stando all’Arci Bellezza ad ascoltare una band del loro paese non si sono sentiti per qualche ora come se gli avessero portato un pezzo di casa (o ex casa) a Milano.

Chissà se pogando al ritmo di Yoni B o ascoltando Fuego non hanno sentito il profumo dell’asado post sbronza il rito comune della domenica mattina.. O il sapore delle empanadas fatte dalla nonna nei giorni di festa..

Clicca qui per vedere le foto degli El Mato in concerto a Milano o sfoglia la gallery qui sotto

El Mato A Un Policia Motorizado – La Scaletta del Concerto di Milano

  1. El magnetismo
  2. Un segundo plan
  3. La noche eterna
  4. Moderato
  5. El perro
  6. Más o menos bien
  7. Diamante roto
  8. Tantas cosas buenas
  9. Nuevos discos
  10. El tesoro
  11. Medalla de oro
  12. Yoni B
  13. Amigo piedra
  14. Excálibur
  15. El mundo extraño
  16. Coronado
  17. El universo
  18. Ahora imagino cosas
  19. Fuego
  20. Chica de oro
  21. Chica rutera
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Dall’Adriatico centrale (quello forte e gentile), trapiantata a Milano passando per anni di casa spirituale, a Roma. Di giorno mi occupo di relazioni e istituzioni, la sera dormo poco, nel frattempo ascolto un sacco di musica. Da fan scatenata della trasparenza a tutti i costi, ho accettato da tempo il fatto di essere prolissa, chiacchierona e soprattutto una pessima interprete della sintassi italiana. Se potessi sposerei Bill Murray.

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