La Scala Dischi/Venus
Hanno impiegato tre anni i comaschi Macno per dare un seguito all’ottimo esordio “A pochi passi da qui”. Con “Tutto come prima” i Macno confermano la loro attitudine ad un ottimo rock compatto e cantato in italiano, nel quale le chitarre sono in primo piano con poche deviazioni ed una concretezza invidiabile. Il loro approccio, infatti, è essenziale e con pochi fronzoli.
I testi cantati con un equilibrato lirismo da Mimmiz sono spesso introspettivi e sembrano concentrati su note autobiografiche, anche se con tonalità malinconiche, come nella ballata “Il mio peccato” o nella simbolica “Un’altra goccia” nella quale emerge una voglia di fuga dal contatto con gli altri. Il pezzo musicalmente più accattivante è sicuramente “Un altro giorno d’estate”, nella quale l’elettro-rock lascia lo spazio a dei tratti dub. Se poi “Baci rubati” è scarnificata e malinconica, “Lontano, lontano, lontano” è caratterizzato da un ballata nella quale la chitarra vibra al punto giusto.
“Tutto come prima” è arricchito dalla presenza di vari ospiti: Simone Lenzi dei Virginiana Miller, Lele Battista, Nicola Manzan e Gianluca Lo Presti.