Sappiamo tutti che la disparità tra uomo e donna nell’industria musicale è ancora vastissima. Di gender gap potremmo stare qui a discuterne a lungo, perché nessun settore è escluso, ma nel settore discografico il distacco si fa sentire particolarmente: citando un esempio, Music Business Worldwide e Music Week hanno rivelato che la differenza di stipendio fra dipendenti donne e uomini è sostanziosa: 33,8% – con un 29,8% per Universal, 22.7% per Sony e 49% per Warner Music.
Inoltre, secondo una ricerca del magazine “The Submarine”, è emerso che su 1227 certificazioni distribuite nel 2019, solo 252 sono andate ad artiste donne, costituendo così il 20%.
Tuttavia, non è un problema solo di artiste donne, ma anche di lavoratrici del settore: oggi è normale poter godere dell’esibizione di artiste, ma non è altrettanto automatico che all’immagine di una pop star femminile corrispondano autrici, manager, compositrici o producer. Il ragionamento più scontato che si evince è che le donne non siano semplicemente interessate al settore, quando la vera risposta è che il genere femminile non è presente all’interno di certi ambienti semplicemente perché per secoli non ha avuto la possibilità di avvicinarsene.
E’ da queste considerazioni che è nato Shesaid.so, network internazionale di donne e minoranze di genere che lavorano nell’industria musicale. Creato da Andreea Magdalina a Londra nel settembre 2014, è oggi una community numerosa con 20 sedi sparse per il mondo. L’obiettivo è quello di promuovere l’empowerment delle professioniste tramite progetti che supportano e incoraggiano la collaborazione, la diversità e l’inclusione, sensibilizzando e garantendo una rete di supporto attiva, reale ed efficace. Il network è composto da tantissime professioniste, da donne e minoranze di genere provenienti da ogni ambito del settore musicale, che parte da etichette discografiche fino ad arrivare a compagnie di management, passando anche per aziende creative, compositori, artisti e tanto altro.
Questo mese, in concomitanza con la festa delle donne, Shesaid.so ha realizzato un’iniziativa importantissima e fresca, in collaborazione con la piattaforma TikTok. La partnership prevede interventi in audio e video di artiste e addette ai lavori che si concretizzeranno sotto forma di seminari e incontri formativi con il pubblico.
La scelta di TikTok come piattaforma partner del progetto è motivata da Andreea Magdalina, che ci racconta: “TikTok ha cambiato radicalmente non solo come le persone si esprimono, imparano cose nuove e si relazionano tra loro, ma anche come scoprono e ascoltano la musica”, continua: “nell’ultimo anno in particolare abbiamo assistito all’impatto a dir poco straordinario che ha avuto TikTok sul mondo della musica. È con entusiasmo che shesaid.so collabora con TikTok per rendere l’industria musicale più inclusiva per le donne e le minoranze di genere. Con il supporto di TikTok potremo rendere la Giornata internazionale della donna un evento davvero speciale grazie a contenuti che celebrano, ispirano ed educano allo stesso tempo. E l’8 marzo è solo l’inizio: non vediamo l’ora di svelare tutti gli eventi incredibili che stiamo preparando insieme per le prossime settimane.“
TikTok, inoltre, è una piattaforma che ha un forte impatto su persone di tutte le età, dai più piccolini ai più grandi. E’ importantissimo quindi lanciare un’iniziativa come questa su una piattaforma così inclusiva, per riuscire ad arrivare anche alle persone che solitamente si interessano meno a problematiche del genere e sensibilizzare sull’argomento.
Decostruire gli stereotipi di genere, creare consapevolezza, fornire modelli positivi, offrire formazione continua, fare rete e dare risalto alle donne e alle minoranze di genere: l’idea di questa collaborazione ha uno scopo chiaro e ben preciso, creare un futuro più inclusivo per l’industria musicale. Questa disparità di genere, di cui si è presa sempre più coscienza ai giorni nostri ha fatto sì che ci fosse la necessità di iniziative di questo tipo, che valorizzano e promuovono la figura professionale della donna all’interno di un settore che purtroppo ancora non lo fa.
Il fatto che il genere femminile si stia lentamente facendo spazio in ambienti lavorativi che prima gli erano quasi totalmente alieni significa sicuramente che stiamo facendo passi avanti, e la nascita di network così inclusivi come quello di Shesaid.so da speranza a tutte noi.
Noi di Futura 1993 siamo fiduciose, vediamo il lavoro che ancora c’è da fare ma siamo contente delle conquiste che giorno dopo giorno vengono raggiunte, per promuovere un mondo dove la musica significhi al 100% inclusione.
di Eleonora Bruno e Marta Tanzillo

