Parte l’11 Gennaio da Milano il tour di Colapesce, per presentate il nuovo album “Infedele”, prodotto dallo stesso (al secolo Lorenzo Urciullo) insieme a Jacopo Incani – meglio noto come IOSONOUNCANE – e Mario Conte (che con Lorenzo aveva già collaborato per “Egomostro”).
“Infedele” verrà presentato da gennaio 2018 con una serie di date che vedrà Colapesce accompagnato da una band rinnovata e che calcherà alcuni dei più prestigiosi palchi italiani. Si parte l’11 gennaio da Milano, al Santeria Social Club, per poi attraversare tutta l’Italia compresi alcuni appuntamenti imperdibili nei teatri (a Bologna al mitico Antoniano, l’Auditorium Parco della Musica di Roma e l’Odeon di Catania).
COLAPESCE
11 GENNAIO – MILANO
Santeria Social Club + Barbagallo
12 GENNAIO – TORINO
Cap10100 (in collaborazione con TOdays festival) + Barbagallo
18 GENNAIO – BOLOGNA
Antoniano CinemaTeatro + Andrea Poggio – biglietti > http://bit.ly/colapesce2018
19 GENNAIO – ROMA
Auditorium Parco della Musica + Andrea Poggio – biglietti > http://bit.ly/colapesce2018
24 GENNAIO – CATANIA
Cine teatro Odeon Catania + Barbagallo
26 GENNAIO – CONVERSANO (BA)
Casa delle Arti + Barbagallo
27 GENNAIO – NAPOLI
Hart • Napoli + Alì
02 FEBBRAIO – MESTRE (VE)
Argo16 (EX SPAZIO AEREO) + Marco Iacampo
“Infedele” è un atto di indipendenza intellettuale – e non solo discografica – e appartenenza rivendicata proprio attraverso la non appartenenza a nessuna chiesa. Un disco di musica libera, fuori dai vincoli di genere e dalle regole, un vero e proprio viaggio nella forma canzone attraverso stimoli e suggestioni anche opposti tra di loro.
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“Infedele” è un album vitale, pulsante e maturo. Un disco che vuole essere accessibile e complesso al tempo stesso, pop e sperimentale, moderno e antico, mediterraneo e cittadino, romantico e provocatore. Un frullatore in cui la canzone d’autore italiana si mischia con il fado portoghese, l’elettronica da club, il tropicalismo brasiliano, il free jazz, le colonne sonore di Umiliani e le ballate.
“Infedele” è ricco di sorprese e “prime volte”: Colapesce non aveva mai scritto al pianoforte o al computer, e non lo aveva mai fatto insieme ad altri (Dimartino e Luca Serpenti che firmano con lui proprio Totale) non aveva mai suonato il basso e le percussioni in un suo disco, non aveva mai lavorato sui cori.
