2014 Autoproduzione
Onirico, fantasticato, una certa esplorazione pop nello sperimentale e un canone stilistico che si pone dentro/fuori/intorno/limitrofo a tutto e niente, indole artistica che scorrazza su onde elettroniche e fa capriole tra poesia silvestre e genuinità stravaganti, ma ottime. Non stiamo a parlare di entità aliene o quant’altro prestato alla musica, ma del primissimo Ep dei Two Fates, duo alchemico e liberatorio che nelle sette tracce del loro /Tree spaziano come in assenza di gravità, un ascolto privo di legacci e vincoli che tonifica i padiglioni auricolari per tutta la lunghezza registrata.
Ovvio non musica a presa rapida specialmente per chi è abituato alla botta immediata e mega distorta, ma una “terza via” agrodolce, viva e raffinata da sembrare un musical d’intimità o meglio una piccola apoteosi di dolcezza esistenziale ibrida, uno di quei dischi che se bypassati attraverso le cuffie in men che si dica si fanno rampa di lancio per un sogno da raggiungere in poco tempo, e la sensazione poi di essere momentaneamente orfani di punti cardinali non fa altro che piacere su piacere.
La bella fonetica di Loredana Di Giovanni (LorElle voce, keyboards, percussioni) accostabile di gran lunga a Elisa, la Ruggiero o la Poles e il ricamo percussivo di Giuliano Torelli (Tiresia, basso, chitarra, voci, rumori e drum pad) sono le specificità basilari della loro arte, arte immaginifica e sospesa, poetica ed epica che riesce alla perfezione a trasmettere contrasti, allineamenti e una stupenda “intossicazione” di sensazioni dalla quale se ne esce piacevolmente – molto – scossi. E’ un basarsi su una produzione moderna, al passo coi tempi quello che i loop pixellano tutta la list, una indelebile quintessenza che una volta entrata in contatto con la voce si trasforma in espressioni sonore da divinare o – quantomeno – da sfoggiare in momenti di bisogno di bellezza.
La vena dolcemente vociata dietro a Blu, il librare come dentro un beatbox che scoperchia un cerchio d’aria pura Il sogno, l’addio o le note liquide che gocciano sincopate in Sangue, possono essere prese a garanzia di questo pindarismo imbastito dai Two Fates, un esordio dai grandi numeri dopo una lunga carestia underground!
L’arte dei suoni e dei voli abita qui.
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