Sono tornati i The Vaccines con il loro terzo album dopo il buon successo di “What Did You Expect From The Vaccines?” nel 2011 (disco di platino) e “Come of Age” (1° posto in classifica e disco d’oro) l’anno seguente.
“English Graffiti” è stato – ovviamente – scritto dalla band (musica The Vaccines, testi Justin Young) e prodotto da Dave Fridman (che ha lavorato anche con MGMT, Tame Impala, Weezer e The Flaming Lips) e Cole M. Greif-Neill.
La band ha mantenuto il suo classico stile Indie Rock in canzoni come “Handsome” (primo singolo), “20/20” e “Radio Bikini”. Le classiche canzoni che ci si aspetta da un gruppo come questo e che non deluderanno i fans.
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Con questo nuovo lavoro però il gruppo inglese ha cercato anche di cambiare sound e lo si è capito subito dal secondo singolo “Dream Lover” e dall’altra canzone uscita, “Minimal Affection”. In entrambi i pezzi la band prova un sound più fresco, con un pizzo di elettronica, come hanno detto loro: “Vogliamo fare un disco che suoni 2015”.
“(All Afternoon) In Love” è una ballad dalla melodia lennoniana mentre, nelle tracce seguenti, si torna sul sound di “Minimal Affection” con “Dental” e “Want You So Bad”.
Un album solido quello dei The Vaccines, non spettacolare ma che dovrà mantenere i 3 anni d’attesa di fans e non. Young e compagnia partiranno ora per il tour che li porterà in giro per il mondo quest’estate, ancora nessuna data italiana annunciata.
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