Esce oggi “…io ci sono”, il triplo cd tributo a Giorgio Gaber con 50 artisti che interpretano ognuno un brano diverso, ripercorrendo in successione temporale la carriera gaberiana che racconta, divertendo ed emozionando, la storia del nostro Paese: da Patti Smith ad Adriano Celentano, da Renzo Arbore a Claudio Baglioni, da Roberto Vecchioni a Enzo Jannacci, da Massimo Ranieri a Lucio Dalla, da Cesare Cremonini a Gigi D’Alessio, da Gianni Morandi a Jovanotti. E ancora, Eugenio Finardi, la Pfm, Ivano Fossati, Gianna Nannini, Morgan, Luciano Ligabue, i Negramaro, Franco Battiato e Laura Pausini
Questo imponente progetto prodotto dalla Fondazione Gaber, che vuole ricordarlo a 10 anni dalla sua scomparsa, è stato presentato oggi a Palazzo Marino dalla figlia Dalia Gaberscik: ”Siamo felicissimi e orgogliosi di essere qui con il Sindaco Pisapia, il vice Boeri e alcuni degli artisti che hanno partecipato al disco” – dichiara la figlia di Gaber – “Il disco che esce oggi è il risultato di anni di lavoro della Fondazione, che ha come obiettivo quello di divulgare il lavoro di Gaber e farlo conoscere alle nuove generazioni. Presentarlo qui oggi, nella sua città, è per noi vero un grande motivo di soddisfazione. Mio padre si stupirebbe che così tanti artisti lo abbiano amato al punto da volere diventare in qualche modo testimoni del suo lavoro rispondendo senza esitazione Per Gaber…io ci sono!”
All’interno della conferenza stampa di oggi, l’Assessore Boeri ha dichiarato: “Stiamo pensando a un evento all’interno delle manifestazioni musicali del Capodanno, un ciclo di lezioni e a una mostra“ e il Sindaco Giuliano Pisapia ha aggiunto: “A poche settimane dal decennale della sua scomparsa Milano ha voluto essere presente…e come hanno fatto gli artisti che hanno contribuito alla realizzazione del disco che esce oggi, dire…io ci sono, noi ci siamo! Vi stupiremo”.
“Il lavoro sul decennale della sua scomparsa è appena iniziato” – ha continuato Dalia Gaberscik – “Il 14 gennaio Fabio Fazio dedicherà una puntata speciale di Che tempo che fa a mio papà. A tutti coloro che ci hanno aiutato dobbiamo grande riconoscenza: la loro stima è un privilegio che ci dà grande responsabilità e che a tratti mi commuove.”