E’ proprio il caso di dirlo: operazione Dj Superstar ampiamente riuscita. Ancora una volta grandissimo successo per l’evento organizzato da Suonica e Il Muretto, con il patrocinio del Comune di Jesolo (VE), che per questa edizione sono riusciti a portare sulla Spiaggia del Faro niente meno che Richie Hawtin, uno dei più grandi dj internazionali al mondo, inserito nella classifica dei Top 100 e spesso associato a nomi del calibro di Carl Craig, pioniere e fondatore della seconda ondata techno made in Detroit. Dopo l’ampio afflusso di persone ottenuto un anno fa grazie alla presenza di Marco Carola e Loco Dice, la scorsa domenica 5 agosto gli staff di Suonica e Il Muretto sono riusciti ancora una volta a richiamare al Faro più di 10 mila clubbers, nonostante l’afa insopportabile e la paura che si potesse ripresentare lo stesso problema tecnico accaduto durante la passata edizione, quando, per un guasto al generatore, la musica fu interrotta per oltre mezz’ora.
Fortunatamente niente imprevisti quest’anno, dalle 18.00 a mezzanotte inoltrata tutto è andato come doveva andare, musica perfetta, atmosfera surreale e organizzazione ancora una volta all’altezza della situazione. A precedere Richie Hawtin un ottimo dj set da parte di Gaiser il quale, manco a dirlo, è proprio un pupillo dello stesso Hawtin. Anche Gaiser è infatti appartenente alla scena techno di Detroit e pare si sia innamorato del mestiere di dj quando, all’età di 14 anni, assistette per la prima volta a un techno party proprio nella città del Michigan. Indovinate chi c’era alla consolle? Ovviamente Richie! Gaiser perse la testa per lui, affascinato dalle sonorità originali e dalla capacità di Richie di creare una tale atmosfera all’interno del club, mollò la band di cui faceva parte all’epoca e iniziò ad investire i suoi risparmi in drum machine e sintetizzatori e ora eccolo qui, accanto al suo idolo; e poi dicono che i sogni non si avverano mai!
Tornando al vero protagonista della serata, Richie Hawtin ha intrattenuto i suoi discepoli per oltre due ore raggiungendo il culmine del dj set durante gli ultimi 30 minuti con un vero e proprio spettacolo alle sue spalle. La vera nota di merito va infatti al light set installato per l’evento, giochi di luce ininterrotti, laser che puntavano verso la spiaggia e un alternarsi continuo di forme geometriche ad accompagnare perfettamente i bpm sparati senza sosta dal dj anglo-canadese. Plastikman, uno dei soprannomi con cui è conosciuto Richie Hawtin, ha portato a Jesolo il cuore della techno underground americana, nonostante lui sia nato in Inghilterra e cresciuto in Ontario (Canada), riversando tutta la sua esperienza di dj, produttore discografico e proprietario dell’etichetta Plus 8 sulla folla veneta. Assistere ad una sua performance significa scendere nelle viscere più profonde di quella techno davvero minimale ma ampiamente ballabile, quella techno che si avvicina moltissimo alla sfumatura acid house ma senza sconfinarvi mai in pieno; insomma si tratta di una musica davvero unica, non catalogabile se non come appartenente a Detroit e alla sua atmosfera elettronica tipica della seconda generazione. Richie Hawtin è un vero master e non c’è da stupirsi dunque che lo vogliano accanto a sé personaggi come Derrick May o Juan Atkins; chapeau!
