Si adagiano sui classici stilemi del rock anni ’70 i veneti The Wild Scream che con “Horus” pubblicano il loro secondo album. Un disco piacevole da ascoltare, ma focalizzato troppo sul rock ultra classico, per cui dipende da come vi gira e per questo non me la sento di esprimere giudizi di valore, se non di manifestare la sensazione: è un bel sentire.
La struttura dei dieci brani è quella del rock, con forti venature classiche, per intenderci quelle che vanno dai Doors alla british invasion. Il cantante, Fabio Joe Shamano, tende il più possibile ad emulare la calda voce di Jim Morrison, mentre il resto del gruppo assesta dei blues ora lenti (“Sx”), ora frizzanti e che sconfinano con il country-rock (“Tattoo woman”), altre ancora con la psichedelia (“trip train blues”).
In altre parole il rock del gruppo veneto ha lo sguardo rivolto ai fasti del rock del passato.

