
RONIN - L'Ultimo Re
Ghost/Venus
L’instancabile e mai domo Bruno Dorella, con i suoi Ronin dà alle stampe il terzo lavoro di questo combo, dopo l’ottimo “Lemming” di due anni fa. Come si sa Dorella con i Ronin fa emergere la parte della sua psiche più riflessiva, ma anche più profonda e malinconica.
“L’ultimo re” è la colonna sonora di un film immaginario. L’idea di partenza Dorella l’ha avuta quando era bambino e sentì in un film un oste che cantava “con le budella dell’ultimo prete impiccheremo l’ultimo re”, peccato che certe cose possano avvenire soltanto nei film… Il cd è interamente strumentale ed i Ronin si muovono su sentieri morriconiani, che si intrecciano benissimo con sonorità tex-mex ed ispirazioni a Pascal Comelade, come ammette lo stesso Dorella nel comunicato che accompagna il cd.
Il punto più alto di questo lavoro è raccolto nei due brani conclusivi: “Morte del prete” e “Morte del re”, brani che lasciano l’amaro in bocca, in quanto descrivono in maniera molto puntuale, e nonostante la ritmica rock del primo dei due brani, l’ineluttabilità e soprattutto danno il senso della fine di un’epoca. La tristezza e la cupezza dunque sono dominanti in un disco che con la sola musica riesce a comunicare tantissime sensazioni.
