I Chambers e i TDOAK hanno condiviso molti palchi, fatto tanti chilometri assieme, per cui tra le due band è nata un’amicizia, grazie alla quale hanno deciso di produrre questo split, poco meno di un anno fa. I brani a testa sono tre.
Sul lato A sono presenti i Chambers, i quali rispetto a “La mano sinistra” sono meno tirati e hanno in parte abbandonato lo screamo, mantenendo il post-core teso e tiratissimo con testi convincenti e profondamente introspettivi, mantenendo l’approccio hardcore ed esistenzialista. Nella claustrofobica “Le facce uguali di due medaglie diverse” ospitano alla chitarra Johnny Mox.
Sul lato B i TDOAK, con un nuovo cantante, offrono quatto ottimi brani sospesi tra implosione ed esplosione, intrisi di post-core e di blues-core esistenziali e tiratissimi. Di questo vinile sono disponibili soltanto 500 copie, quindi se amate queste band e soprattutto le ultime diramazioni dell’hc italiano, ben contaminato vi suggerisco di procurarvi una copia di questo disco.

