To Lose La track / Garrincha / Audioglobe
Capra, voce inconfondibile dei Gazebo Penguins, dopo 130 concerti in cui ha cantato le stesse canzoni con i Gazebo Penguins in un anno, ha deciso di prendersi una pausa dal gruppo e di esordire da solista. Chiusosi nella sua casa dell’appennino emiliano, Capra ha composto queste 10 canzoni in due mesi, durante i quali si è cibato di garage-punk-blues e post-punk della new school.
Questi due elementi, infatti, stanno alla base di “Sopra la panca”, nel quale Capra ha voluto svoltare rispetto al percorso che ha fatto finora con i GP, con i quali prevale l’attitudine emo-core. In “Sopra la panca” il post-punk avvolge i dieci brani, come la neve della copertina, tuttavia, i suoni sono tutt’altro che ovattati, ma esplosivi, ben assestati ed esplosivi. Tra richiami a Mission of Burma e Fugazi (“La finta non è la fine”, “Scaletta”) e ad irruenze punk (“Il lunedì è la domenica del rock”, “Galline”), Capra si concede anche qualche momento sperimentale (“Diciottenni”).
I testi, come sempre, sono sospesi tra momenti altamente letterari ed altri più scanzonati. Al disco hanno collaborato tra gli altri Jacopo Lietti dei Fine Before you Came nell’eccitante “Margherita di Savoia”. Poco meno di 31 minuti di rock essenziale che va dritto al dunque.
[embedvideo id=”y5ZqBReeqXA” website=”youtube”]
