Da mercoledì 20 settembre è disponibile in digital download e in streaming “Dandelion Dreams”, il nuovo singolo degli Hyndaco, rock band dalle marcate influenze anni ’90, e che anticipa la release del disco “No Ball Games”, prevista nel novembre 2023.
Il brano, dalle sonorità grunge della Seattle più piovosa mischiate al più schietto punk e al disorientante noise, è iperattività mentale e noia, vite che scorrono nella paura di cadere e nell’impossibilità di agire.
Suggestioni radicali, dalla letteratura cannibale di Aldo Nove alle contraddizioni di Bret Easton Ellis, rendono possibile riconoscere in Mia Wallace, di Pulp Fiction, un esempio lampante del significato del brano: una fatale frantumazione dell’io schiacciata dall’impulsività irreversibile che la ricerca di emozioni forti inevitabilmente porta.
Il videoclip (by Meghe) cerca di rappresentare in modo grezzo e diretto la carica del brano.
I tagli netti del montaggio e le inquadrature distorte e deformate vogliono affermare la necessità di urlare, suonare sempre più forte e comunicare un’identità folle ed incasinata.
La qualità dell’immagine non è perfetta per via dei mezzi utilizzati (“Io canto quando posso, come posso”. Guccini, L’avvelenata, 1976). Il video infatti è autoprodotto e ripreso con una camera a nastro dei primi anni 2000. Il credo nel DIY è profondo e non c’è alcuna volontà di trascendere: c’è molta rabbia repressa ed il senso di fondo, anche se banale, è che la band fa ciò che ci si aspetta da essa, ovvero suonare il proprio brano.
“Dandelion Dreams” è stata composta dagli Hyndaco. Parole di Lucia Sintoni e Hyndaco. Mix: Lorenzo Ricci. Mastering: Giovanni Versari – La Maestà, mastering studio. Hanno suonato: Hyndaco.
HYNDACO
Gli Hyndaco sono caratterizzati da atmosfere cupe, iperattive e distorte. A seguito di un cambio di line-up avvenuto nel 2023, il progetto si rinnova completamente e viene inciso l’album “No ball Games” in uscita a novembre 2023. Il primo EP “Starship Tubbies” contrasta fortemente con il nuovo album; le situazioni mutano e la tetra ed uggiosa città di Cesena – che la band vive malissimo – nonché il desiderio di immaginare un luogo d’invenzione migliore di quello reale, innescano la composizione dei brani di influente matrice 90’s prossimi all’uscita. Hyndaco sono: Francesco Lucchi (chitarra), Giuseppe Gravina (batteria), Francesco Brandolini (basso e voce), Lorenzo Ricci (chitarra).