«L’idea del video di “Piccole Ferite” nasce dall’incontro con l’artista e mimo Jacopo Tealdi. Sono rimasto molto colpito dal suo spettacolo in cui crea personaggi, situazioni e mondi utilizzando soltanto le sue mani.
“Piccole Ferite” è una canzone abbastanza intima che parla di insicurezze e fragilità, e del desiderio di superarle.
Ho quindi proposto a Jacopo di dare forma ai miei pensieri con le sue mani. Il video è una performance in cui le sue mani interagiscono col mio volto, guidandomi come se fosse un passo a due.»
GIGLIO è il nuovo progetto del cantautore torinese Max Giglio. Canzoni-diario dalle atmosfere bohémien, con tinte vintage anni ’70, indie e latine. Un po’ Battisti, un po’ Vanoni, un po’ pop, un po’ jazz, GIGLIO è un piccolo mondo dai toni caldi, dove utensili e soprammobili raccontano storie ed emozioni con autoironia e poesia.
Classe 1988, Max Giglio inizia a studiare il violino all’età di 6 anni. Da ragazzo scopre però che lo strumento che l’affascina di più in assoluto è la voce. Cantante eclettico, ha studiato canto lirico, canto moderno e ha anche seguito un corso di formazione professionale in Musical e Teatro Musicale a Parigi. Nel 2020 ottiene il Biennio in Canto Jazz presso il Conservatorio Paganini di Genova, dove ha potuto perfezionare le sue capacità compositive, esecutive e didattiche. Ha all’attivo due album, il primo, uscito nel 2018, intitolato “Arco-íris” dedicato al cantautorato brasiliano col gruppo Progetto Sabiá, e il secondo, “Cities and Lovers” – il suo vero esordio da solista in cui ha curato tutto, dalla scrittura dei brani agli arrangiamenti – uscito a gennaio 2022 per la Emme Record Label.
https://www.instagram.com/ilgigliomusic/
Crediti video
Regia: Simone Chiappinelli
Mimo e performance: Jacopo TealdiGirato a Torino a novembre 2022
Crediti audio
Testo e musica: GIGLIO
Produzione: Paolo Caruccio e Bruno ChiaffredoSax: Gabriele Cappello
Registrazione, mix e master: Paolo Caruccio presso Fractae Studio (Torino)
Foto: Simone Chiappinelli

