E’ uscito a Ottobre per iSugo Records fuorisede, l’EP di debutto di marasmo che segue i precedenti singoli fuori, scumm e mrs2l. Un disco che sa di casa, quella divisa con altre mille persone, quella fredda e con la dispensa vuota, un disco che sa di frenesia cittadina, che scava nell’underground di Milano e ne offre una visione del tutto nuova. marasmo (rigorosoamente tutto minuscolo) si impone così nella scena urban, con un marchio da fuorisede.
Questo è disco è la raccolta delle esperienze di uno studente lontano da casa che si ritrova a dover fare i conti con i nuovi incontri, con i legami passati e con quelli che si creeranno. Ogni brano è una vicenda, ed ogni vicenda è legata a quella del brano successivo, in una sorta di loop continuo delle fasi che ognuno, nella condizione di fuorisede, si ritrova a vivere. L’arrivo, il sentirsi fuori posto, l’ultima notte prima di partire. Il tutto è la metafora per parlare delle relazioni: il conoscersi, il capire che qualcosa non va, l’addio. Per poi cambiare città e ricominciare da capo.
Non abbiamo saputo resistere, e gli abbiamo chiesto i suoi 5 brani preferiti.
Willie Pooh di Willie Peyote
Una canzone d’amore scritta in modo dettagliatamente cinico, sembra quasi un ossimoro, un paradosso. Solo un paradossalmente poetico come Willie Peyote poteva regalare un pezzo così. Lo so a memoria da quando l’ho ascoltato per la prima volta.
Il mio nemico di Daniele Silvestri
Silvestri qui tratta un tema per niente scontato, quello della guerra con i suoi controsensi, con le sue pedine (i soldati) mosse da due giocatori che sono però disinteressati riguardo le loro vite. In questa canzone solo il soldato semplice dimostra umanità e rispetto per la vita. Le rime e la scelta accuratissima delle parole rendono questo brano un piccolo capolavoro di scrittura.
Proemio di Dutch Nazari
Su questo brano non posso dire molto: ogni frase è perfetta e nel complesso questa canzone mette in mostra la capacità di Dutch Nazari di poter toccare temi lontani nel tempo di un solo pezzo. Immagini e rime spettacolari, consigliatissimo.
Tu ed io di Mecna e Coco
La fusione di due questi due artisti che dimostrano una cifra stilistica differente ma complementare, ha dato alla vita un mood sad ma incalzante che mi ha influenzato tantissimo. Lo storytelling di Mecna si è unito al flow melodico di CoCo, ed il tutto è arricchito da una prod stupenda: questa è una piccola perla con cui sono stato in fissa.
Mi ritrovo anche in moltissime delle frasi di questo brano.
“In squadra io non ci so stare, sto meglio solista”
Nollosò di Gnut
Ho avuto la fortuna di ascoltare questo “cantautore gentile” in 3 situazioni diverse. Erano tutti piccoli meravigliosi concerti. Il suo sussurrare le canzoni incanta, il suo sfiorare la chitarra fino a quasi non toccarla è magico.
Questo è solo uno dei brani che amo di questo artista.

