E’ uscito a maggio il singolo d’esordio di Bidibea, “Un martedì sera”. La scelta di un brano così intimo come prima release viene raccontata direttamente dall’artista: “ ‘Un martedi sera’ è una canzone che nasce dal bisogno di aiuto. Una ragazza, i suoi attacchi di panico, la necessità di sentirsi bene, di sentirsi accettata e un pianoforte. Questi elementi incastrati tra loro non potevano che portare al compimento di un testo, il primo vero brano di BidiBea. Una giovane donna ansiosa, che aveva paura del mondo, della vita: con la musica tutto è cambiato, a partire da un incontro casuale con la “Roba da matti”dischi, che dapprima ha creduto in lei dandole quella spinta che da tempo cercava per buttarsi nel grande mondo della discografia”.
Con questo testo tenta di dedicare alla grande arte di cui ad oggi Beatrice è rappresentante, la musica, tutta la gratitudine e l’importanza che merita. Per quanto le riguarda infatti non è solo intrattenimento, ma medicina. L’obiettivo è che tramite questa canzone ogni ascoltatore possa comprendere a pieno quanto è importante sapersi reinventare davanti ad ogni ostacolo trovando la forza in ciò che si ama. Come racconta la stessa Bidibea, “il brano nasce in risposta ad un grande bisogno di comunicazione. In particolare volevo che tutti potessero dare la giusta importanza alla musica , intesa non solo come arte ma come medicina.” “Questo mio primo singolo vuole essere d’introduzione a quello che e’ il mio rapporto con la musica, un rapporto indispensabile al mio essere e al tempo stesso edificante per tutti gli aspetti della mia vita”.
Da cosa nasce il tuo nome d’arte?
Quando ho iniziato a pensare ad un nome d’arte cercavo qualcosa che fosse davvero figo, ma poi mi sono ricordata che essere ” fighi” non serve a niente , io stessa non mi reputo figa, ma speciale . Speciale perché ognuno di noi lo è, nell’essere semplicemente se stesso. E cosa c’è di più semplice della B di Bea?
Come hai vissuto la mezz’ora prima della release?
Devo essere sincera… mi sono addormentata! La release era a mezzanotte e io non sono un animale notturno. Però il giorno successivo è stato davvero emozionante.
Dove ti immagini di suonare “Un martedì sera” per la prima volta?
In realtà, ho già avuto occasione di presentarla a Red Canzian presso il concorso nazionale Umberto Giordano di Foggia dove sono arrivata in finale, e a Loretta Martinez presso il VMS contest dove mi sono aggiudicata il secondo posto.
Cosa ne pensi dei Talent? Parteciperesti?
Credo che ad oggi i Talent siano il mezzo più facile per arrivare ad un pubblico vasto , quindi si assolutamente parteciperei.
Ora cosa ci possiamo aspettare da Bidibea?
Mai chiedere questo ad una cantante nata sotto il segno dei Pesci ( cito dal mio grande idolo Venditti). Sono abbastanza lunatica e tendo ad agire di pancia, tra qualche mese potreste vedermi in un Talent oppure ascoltare un mio nuovo singolo , dipende da dove mi porterà l’istinto.
“Don’t know why” di Norah Jones: è uno dei primi pezzi che ho studiato nel mio percorso didattico musicale e ogni volta che lo ascolto mi fa tornare indietro nel tempo. So che questa potrebbe essere vista come una cosa negativa ma penso che tutto ciò che abbiamo vissuto sia stato fondamentale per arrivare a quello che siamo oggi, sia le cose belle che le brutte. Quindi va bene così .
“Scrivile scemo” dei Pinguini Tattici Nucleari: una canzone stratosferica, la mia preferita oserei dire. Il suo potere è quello di farmi viaggiare con la mente nel vuoto. Quando la ascolto sono così felice che nessun neurone riesce a smettere di canticchiarla per impegnarsi a pensare altro. Semplicemente unica . Un pezzo orecchiabilissimo, divertente e con un ritmo da brividi!
“The scientist” dei Coldplay: in questo brano c’è un po’ di tutto e un po’ di niente , spazi pieni e spazi vuoti. La mia mente quando la ascolta pensa a volte all’oceano a volte al deserto. È un pezzo molto particolare con un flow tutto suo . Ogni volta che viene passata in radio sembra nuova , è come se brillante di luce propria. Eppure la ritroverai sempre tra i motivetti che canti sotto la doccia senza motivo. Ti entra dentro silenziosamente.
“La cura” di Franco Battiato: Non so se sia possibile descrivere le sensazioni che un pezzo di questa portata provoca in un semplice essere umano . E’ una poesia d’amore troppo importante da dedicare solo alla persona giusta . Per questo motivo ogni volta che la ascolto la mia mente viaggia insieme al mio cuore e ripercorre tutte le tappe della mia storia d’amore. Cosa dire sul pezzo ? Lo amo.
“No hero” di Elisa. Un brano di effetto che mi colpisce ogni volta per la potenza della voce della sua interprete. Quando lo ascolto la mia mente mi vede protagonista di uno di quei giochi elettronici in cui il personaggio salta da un tetto all’altro per arrivare alla fine del percorso. Non so, mi sento sempre così e mi immagino sempre così , deve essere una sorta di loop mentale in cui questa canzone mi incastra .

