Non eravamo nè a Calitri nè a Tijuana, ma l’arena del Market Sound di Milano qualche sera fa si è tinta della fantasia e della musica folk di Vinicio Capossela, tornato a Milano per la seconda data del suo tour “Polvere”, che presenta il suo ultimo lavoro in studio “Le canzoni della Cupa”.
Mi accoglie una platea di sedie rosse, un palco spoglio allestito con spighe di grano, luminarie e rosoni da festa, un cranio di toro al centro, di lato zanzare affamate a pungermi, arsura e calore diffuso che invocano “la birra”. No, non siamo in Irpinia, siamo nella mia Milano, il concerto non è ancora iniziato, eppure già respiro la Polvere.
Poco dopo le 21.30 le luci on stage si accendono, la musica di sottofondo si abbassa, salgono sul palco i musicisti, arriva anche Capossela nascosto da un velo: “Arriviamo nella città delle polveri sottili e delle polveri da naso per far alzare la polvere della terra” esclama ironico, il ritmo folk incalza, lo spettacolo comincia. Bastano pochi minuti di vibrazioni che tutto il pubblico si alza in piedi e si accalca sottopalco, pronto per la festa che trasformerà una piazza di mercato della grigia periferia in una sagra colorata e fantasiosa in cui riti profani, storie di uomini e di donne soprattutto, ritmi desueti e primitivi, si mischiano, creando un folk ancestrale che mi catapulta in altri tempi e in altri luoghi.
Al primo ascolto del nuovo album ero rimasta un po’ spiazzata: quando si dice omen nomen, le canzoni della cupa sono cupe, e suonate anche con omonimi strumenti. Oggi i suoni prendono una forma e un volto, riconosco le cupa cupa e le percussioni della coppia Agostino Cortese-Antonio Vizzuso, vedo ai cori, alla viella, agli aulofoni e ai tamburi Enza Pagliara e Giovannangelo de Gennaro. Condisce tutto la chitarra di Victor Herrero, intorno poi i fiati di Palencia e Mancini; sempre presente il contrabbasso di Glauco Zuppiroli, dietro batteria e Mellotron di Mirco Mariani. La folla salta e balla sui brani dai ritmi intensi, su filastrocche e giochi di parole, su canzoni in dialetto e pezzi paesani, per poi esplodere nel finale di tutta festa.
Il live sul palco comincia tutto sui pezzi di recente incisione, in cui ballate, folk, l’arcaico, l’igonro e l’ancestrale si mescolano in una mitologia lontana. In platea si fa la sagra, si balla, si pizzica, si salta e si suda, si eccede molto, in una danza celebrativa della vita. Sul ritornello di “Chi muore muore, chi campa campa e nu’ piatto di maccaruni cu’ la carna” di “Nachecici” si può riassumere questa prima parte di concerto.
Finisce “la Polvere” su “Lo sposalizio di Maloservizio”, Vinicio cade a terra e sulla “Marcia del camposanto” si inscena un funerale per scherzo. Abbandonate “Le canzoni della cupa”, arriva la festa di “Al veglione”, i suoni del “Marajà” e una “Che coss’è l’amor” d’oltremare.
Si esplode di gioia su “L’uomo vivo”, saltando di qua e di là, mentre il “Il ballo di San Vito” è catartica e buia, molto caotica e quasi irriconoscibile. Remise con “La golondrina”, dedicata alla memoria Bud Spencer, e chiusura dopo due ore e mezza di concerto con la preghiera di “Ovunque proteggi”.
VINICIO CAPOSSELA – Scaletta Milano – 29 Giugno 2016
La bestia nel grano
Femmine
La padrona mia
Dagarola del carpato
L’acqua chiara alla fontana
Zompa la rondinella
Franceschina la Calitrana
Componidori
Scorza di mulo
La notte di San Giovanni
Il bene mio
Lu furastiero
Nachecici
Pettarossa
Lo sposalizio di Maloservizio
Marcia del camposanto
Al veglione
Marajà
Pena de l’alma
L’uomo vivo (Inno alla gioia)
Il ballo di San Vito
Camminante
Il treno
La golondrina
Ovunque proteggi
VINICIO CAPOSSELA – Tour Polvere – Estate 2016
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/1UcaYRW
11 luglio in Piazza degli Scacchi a Marostica (Vicenza)
13 luglio in Piazza Napoleone al Summer Festival a Lucca
15 luglio al Castello Scaligero di Villafranca (Verona)
16 luglio in Piazza della Cattedrale ad Asti
19 luglio in Piazza della Loggia a Brescia
20 luglio al Flowers Festival di Collegno (Torino)
24 luglio in Piazza Matteotti a Sogliano al Rubicone (Forlì-Cesena)
29 luglio all’Arena Sant’Elia di Cagliari
5 agosto all’Arena Bolgheri di Bolgheri (Livorno)
6 agosto all’Arena del Mare di Civitanova Marche (Macerata)
9 agosto al Teatro D’Annunzio di Pescara
13 agosto al Forum Eventi di San Pancrazio (Brindisi)
18 agosto alla Summer Arena di Soverato (Catanzaro)
20 agosto al Teatro Verdura di Palermo
21 agosto al Teatro Antico di Taormina
29 agosto al Beat Festival di Empoli
3 settembre a FestaReggio di Reggio Emilia
4 settembre all’Home Festival di Treviso
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/1UcaYRW
A “Polvere” seguirà il tour autunnale “Ombra”, che avrà luogo nei principali teatri italiani.