Articolo di Stefania Clerici | foto di Roberto Finizio
Il terzo e ultimo giorno di live al Pinkpop inizia con una bellissima notizia: 10 gradi meno, qualche nuvola in più e una pioggerellina notturna che ha rinfrescato la piana di Landgraaf, così da farci godere al meglio i concerti dell’ultima giornata.
Si inizia nel pomeriggio con la musica di Ziggy Marley che rende omaggio all’eredità di suo padre Bob con una session tutta made in Giamaica sui ritmi molleggiati e raggae del sound rocksteady. Poco dopo, sotto al tendone fucsia del Festival, un altro figlio d’arte prende la scena sul palco: con i suoi Inhaler, il cantante e chirarrista Elijah Hewson (figlio di Bono Vox degli U2) ci porta nel chiassoso e avvincente rock made in Irish per una session tutta urlata. Tra canti e balli, la bellezza statuaria e impassibile di Elijah si consuma l’eclettica sessione della band: un album e un LP prodotti, in attività dal 2019, gli Inhaler ne faranno di strada… non perdeteli di vista!

Verso sera e sempre sotto al tend stage ecco arrivare la band di New York più stiolosa del festival: gli Interpol. Dal loro album di debutto (Turn On The Bright Lights) sono passata 20 anni, ma è solo ora nel 2022 e al loro settimo album che finalmente arrivano al Pinkpop per la prima volta. Tutti di nero vestiti, portano l’atmosfera del post-punk made in USA sullo stage del Festival: tra sound cupi, nuvole di fumo e luci soffuse ricreano la malinconica aria della fine degli anni 2000, quando non c’era ancora stato il covid, ma giò ben si conosceva il male di vivere.
Ecco che dopo di loro (e dopo 11 anni di assenza) salgono sul palco i Volbeat! Freschi dei festeggiamenti del loro 20° anniversario come band, insieme ai Ghost hanno dato il via a un tour da co-headliner lo scorso gennaio, condividendo allo stesso tempo i primi posti nelle principali classifiche rock americane. Il loro nuovo album Servant of the Mind è un’esplosione di energia e contiene canzoni più orecchiabili dell’hard rock ma anche melodie più mainstream, in perenne oscillamento tra “heavy metal, psychobilly e punk ‘n’ roll”, a metà strada tra Elvis Presley e il metal… personalmente non li avevo mai sentiti, che scoperta!

Finalmente in serata arrivano gli headliners tanto attesi in questa domenica: gli Imagine Dragons. Nel 2017 avevano fatto un grandissimo concerto e freschi degli I-days di Milano della scorsa settimana, arrivano anche sul palco del Pinkpop per regalare il loro sfavillante show tutto rock e razzi.
Si parte con un trittico che spacca i timpani e che regala sulla passerella dello stage, allungata verso il pubblico attimi tutti dance: It’s Time, Believer e Polaroid, vengono cantare a gran voce dai fan che sul ritornello di ogni pezzo va in visibilio tra luci e fuochi d’artificio sparati ad ogni beat.
Dan Reynolds è in gran forma: saltella su Thunder, ci mette tutta la sua voce in Amsterdam e Shots, infila poi Birds e Follow You, trascinando poi la folla verso una parte più introspettiva di Lonely e Natural, a cui segue una sessione in acustico di Next to Me, I Bet My Life Forever Young (cover degli Alphaville) e Wrecked.
Gli animi si riprendono poi per cantare a gran voce Whatever It Takes e It’s Ok; su Demons il ritornello viene incitato dai cori fino alle ultime file della pianura di Megaland, e poi ancora Enemy e Bones accendono il pubblico del Pinkpop. La remise dell’encore è sempre rock dance con, Walking the Wire, Warriors, per poi concludersi con la famosissima Radioactive.
Gli ultimi grandi e alti fuochi d’artificio vengono sparati ai lati del palco e dietro lo stage… è il segno dell’ultima grande festa, prima della fine: 3 giorni di rock, innumerevoli km, birre, grida, emozioni e tutto ciò che di bello la musica sa creare. Bentornata la normalità, ci era davvero mancata!
Clicca qui per vedere le foto della terza giornata del Pinkpop Festival (o sfoglia la gallery qui sotto)
Setlist degli Imagine Dragons
It’s Time
Believer
Polaroid / Hopeless Opus
Thunder
Amsterdam
Shots
Birds
Follow You
Lonely
Natural
Acoustic
Next to Me
I Bet My Life
Forever Young (Alphaville cover)
Wrecked
Whatever It Takes
It’s Ok
Demons
Enemy
Bones
Walking the Wire
Warriors
Radioactive
