E’ uscito il 14 gennaio 2022 Orbita lunare, il nuovo singolo delle Urania dove sonorità synth indie-pop celebrano la forza, il coraggio e la bellezza dell’amore. Un ritorno carico di passione alla musica, al valore delle parole e degli incontri dopo la lunga chiusura. Il brano anticipa il debutto discografico del duo abruzzese-marchigiano composto da Stefania Ferrante e Laura Ubaldi.
Orbita Lunare è un racconto lieve e intenso sulla tenacia delle relazioni capaci di evolversi anche e nonostante i momenti difficili, una forza – quella dell’amore – che “trasforma il negativo in positivo, di reinventarsi in nuove geografie anche a costo di arrivare sull’orbita lunare.” Così Laura Ubaldi – autrice dei testi – introduce Orbita lunare, il brano di debutto del duo Urania. Orbita lunare è influenzato da diversi generi musicali – dal synth all’indie pop – che fusi hanno trovato melodie e parole. Un duo giovanissimo che ha conquistato la fiducia della label Ninety Studio capitanata dal noto producer Tom Beaver.
Per l’occasione abbiamo chiesto loro quali sono i loro cinque brani preferiti.
“Come as you are” dei Nirvana
Un inno all’accettazione di sé stessi, gender free, non c’è alcun limite di genere o di categoria di alcun tipo. Tutti possono presentarsi per quel che sono.
“Hotel Supramonte” – Fabrizio De Andrè
Una narrazione di quotidianità e verità in cui credo che ognuno di noi ci si possa rispecchiare almeno una volta. L’arpeggio di chitarra su tutto il pezzo abbraccia l’anima e ti trasporta insieme alla voce piena di emozione in un luogo speciale del cuore; “Ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano, cosa importa se sono caduto, se sono lontano.”
“Amare” de La Rappresentante di Lista
è un invito al moto costante, a correre perennemente spinti dalla forza dell’amore.
“Scomparire” – Giovanni Truppi
Una storia delicata, travolgente, basata sull’empatia; parole sensibili, vere e dritte te al cuore, senza vie di mezzo. “Siamo soltanto richieste di aiuto.”
“La vita è una cosa spigolosa, la gente corre dietro qualcosa.
Ed io verrò da te, e tu verrai da me così vediamo se due che s’abbracciano strettissimi ce la fanno a scomparire.”
“Petrolio” – Cranio Randagio
La ascolto dal 2015 e penso che non smetterò mai di farlo. Ogni volta sento i
brividi di una voce che arriva dritta in faccia dicendo parole crude, reali, di
denuncia e che cercano una luce anche quando la strada è veramente buia e ti
senti solo.
