Lo scorso 12 gennaio è uscito su tutte le piattaforme digitali e in radio Ti auguro tutto il peggio che c’è, il nuovo singolo dei Cassandra, fuori per Mescal e distribuito da Sony. Non è precisamente la frase che ci si aspetta di sentire ad inizio anno, quando la coda dei buoni propositi è ancora lunga e calda; quei buoni propositi che in Novembre (precedente singolo) non venivano rispettati e il discorso finiva con uno sconsolato “vabbè”.
I Cassandra sono due fratelli di sangue e un fratello acquisito: Matteo & Francesco Ravazzi e Giovanni Sarti, voce, chitarre e batteria. Come per i precedenti singoli, anche Ti auguro tutto il peggio che c’è, è stato prodotto dal quarto Cassandra, quello che lavora nell’ombra ma non per questo meno importante: Marco Carnesecchi.
Per l’occasione, abbiamo chiesto ai ragazzi di elencarci i loro 5 brani preferiti:
Happiness Is A Warm Gun – Beatles
Qualcuno ci dia un motivo contrario per non scegliere un pezzo così di un gruppo così.
Il posto più freddo – I cani.
Le storie d’amore finite o finite male, il senso di solitudine, ansia e tristezza vengono dipinte in modo esasperato, dolce ma crudo. Siamo rientrati in fissa ultimamente con questo disco, che unisce produzioni di ieri, di oggi e di domani con la tradizione cantautorale.
Beast of burden – Rolling Stones
Una sola parola: ATTITUDINE. La concezione della musica come urgenza espressiva e chissenefrega del tempo o dell’intonazione. Fare di una sbavatura un colore e non uno sbaglio.
Gennaio – Diaframma
Nonostante la scena fiorentina degli anni ’80 sia un’eredità ingombrante e ormai quasi d’impiccio per la nostra città, ha il merito di aver prodotto capolavori, come questo pezzo, come questo gruppo.
La cruda sensibilità di Fiumani dovrebbe essere patrimonio UNESCO.
Paraocchi – Blanco
Il futuro è radioso o almeno divertente.
