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Reportage Live

BAD RELIGION allo Sherwood Festival: “But it was only rain”

Articolo di Alberto Cristofolini | Foto di Matteo Scalet

La sera del 3 luglio, Padova è stata travolta da una tempesta di punk rock. I Bad Religion sono saliti sul palco dello Sherwood Festival, e neanche la pioggia battente è riuscita a smorzare l’entusiasmo della folla. Anzi, ha aggiunto un tocco epico a una serata già destinata a rimanere nei ricordi di chi c’era in maniera indelebile. I Bad Religion hanno aperto con “Recipe for Hate”, scatenando subito l’euforia del pubblico. La potenza dei riff e l’energia vocale di Greg Graffin hanno dato il via a una serata memorabile. Con “Dearly Beloved”, la band ha continuato a mantenere alta l’adrenalina. La folla, già bagnata, non si è lasciata intimorire e ha risposto cantando a squarciagola. Il ritmo serrato di “Anesthesia” ha ulteriormente infiammato gli animi, trasformando il parterre in un mare di persone in movimento. Il messaggio cupo ma attuale di “New Dark Ages” ha risuonato forte, creando un momento di intensa connessione tra band e pubblico.

Con “Supersonic”, la velocità e l’energia sono salite alle stelle. Il pogo è diventato più selvaggio, con una pioggia che ormai non dava tregua.

Il concerto prosegue con due classici uno storico, “No Control” che ha fatto esplodere l’energia, confermando la straordinaria carica della band sul palco, ed uno più recente: “Fuck You” che è stata accolta da un coro unanime: la rabbia e la ribellione hanno trovato la loro perfetta espressione. Successivamente, il meteo ha deciso di partecipare attivamente allo spettacolo: “Only Rain” suonata sotto la pioggia è stata semplicemente perfetta. La band ha poi continuato a martellare con “Damned to Be Free” e con “Candidate”, dimostrando ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la loro maestria nel mescolare testi politicamente impegnati e melodia.

Il concerto prosegue con un filotto di grandissimi pezzi:“I Want to Conquer the World”, un inno che ha visto tutto il pubblico unito in un’unica voce, “My Sanity” , “Los Angeles Is Burning”, che  ha acceso ulteriormente la serata nonostante la pioggia che continuava incessante, “The Streets of America”, brano potente e attuale, che ha risuonato con forza tra la folla e infine “Do What You Want” che  ha ricordato a tutti il mantra di libertà della band, incitando a vivere secondo le proprie regole.

Mentre la pioggia non accennava a diminuire Greg Graffin e soci hanno proseguito con “Along the Way”, “Lookin’ In” e “We’re Only Gonna Die”: un pezzo storico, accolto da un’ovazione. Subito dopo La band ha continuato a spingere sull’acceleratore, dimostrando la loro instancabile energia con “Fuck Armageddon… This Is Hell” canzone dello storico primo album “How Could Hell Be Any Worse?”, pietra miliare (una delle tante della band) del genere.

Il concerto si avvia al termine con un momento toccante, con la pioggia che aggiungeva un effetto drammatico alla performance di “Sorrow”, a seguire “Generator” che ha ulteriormente galvanizzato la folla, portando l’energia a livelli altissimi; la chiusura perfetta della prima parte del concerto è affidata ad un pezzo iconico come  “21st Century (Digital Boy)” .

I Bad Religion abbandonano quindi il palco per una manciata di minuti, poi un assolo di batteria introduce il primo pezzo dell’encore: “Punk Rock Song”, molto più di un inno generazionale, a seguire “You”, con la folla in visibilio, e infine “American Jesus” a chiudere il set in maniera trionfale, con un sing-along che ha unito tutti i presenti.

A questo punto Greg Graffin abbandona il palco e, a sorpresa, il finale, affidato alla band rimasta sul palco, è una versione strumentale di “The Boys Are Back in Town” dei Thin Lizzy, un omaggio perfetto per concludere una serata memorabile. In sintesi, i Bad Religion hanno confermato ancora una volta il loro status di leggende del punk rock. La pioggia ha solo aggiunto un tocco epico a una performance già di per sé straordinaria.

Bad Religion

BAD RELIGION – la scaletta del concerto di Padova

Recipe for Hate
Dearly Beloved
Anesthesia
New Dark Ages
Supersonic
No Control
Fuck You
Only Rain
Damned to Be Free
Candidate
I Want to Conquer the World
My Sanity
Los Angeles Is Burning
The Streets of America
Do What You Want
Along the Way
Lookin’ In
We’re Only Gonna Die
Fuck Armageddon… This Is Hell
Sorrow
Generator
21st Century (Digital Boy)

Encore:
Punk Rock Song
You
American Jesus
The Boys Are Back in Town (Thin Lizzy)

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