“E poi ci sono io / che sono rotto da sempre / con quel fischiettio che mi ronzola in mente / sono in un cameo di una vita di stenti”
A tre anni di distanza dall’EP “La faccia degli dei” e a due dal singolo “Stella danzante”, torna ad affacciarsi sulle scene la band alt-indie bolognese MANICAs, diventati ormai un consolidato power trio composto da Francesco Popup (basso, voce, synth), Andrea Manica (voce, chitarra) e Ricardo Tomba (batteria).
“Lilium” è il singolo che anticipa il primo vero album dei MANICAs in uscita a metà giugno per Semplicemente Dischi, dall’iconico titolo “Posh Punk”.
Il brano è un esplicito riferimento a una generazione di loser e all’antagonismo di bandiera che pervade la nostra epoca, e ci fa capire subito quanto i testi e le tematiche sociali siano importanti nell’economia di un progetto come i MANICAs.
“Ci siamo interrogati sulla decadenza delle categorie umane rappresentative degli anni ‘90, con la stagione di una militanza politica ormai passata che oggi appartiene alla memoria collettiva. Il punk è diventato molto posh, con il suo nichilismo di maniera, così anche Bologna – pur con i suoi anticorpi resistenti – non fa eccezione allo sgretolarsi di valori che sembravano inossidabili e che oggi sono lontani”. In “Lilium” Walter, il burbero proprietario del bar omonimo (che molti bolognesi conosceranno) diventa il perno su cui si muove questo mondo in cambiamento, un punto di incontro tra le generazioni. Non si tratta di una canzone senza speranza, anzi: alla fin fine ci si può sempre risvegliare intonando ubriachi il ritornello: ”Walter sta aspettando / i soldi che non ho / devo comprare birra, sesso, droga e rock’n’roll”. “Perché come scrive il filosofo bolognese Franco Berardi, il divertimento quando è collettivo è sempre sovversivo”, afferma la band, “e in questa epoca di restrizioni e paure, dove i luoghi d’ incontro vengono a mancare, il ruolo del bar resta fondamentale”. Quindi,citando il testo della canzone, ”mentre gli altri partono e vanno in Cile o in Paraguay, noi rimaniamo fieramente qui a cantare insieme a chi ha molte meno possibilità e certezze”.
Le parole del regista Vincenzo Basso, che con Luca Lazzaruolo ha curato animazione e regia del videoclip, sposano in pieno l’ idea alla base del brano: “Il video è una passeggiata in un hotel equivoco, attraverso camere e ambienti alveolari che sono altrettante circonvoluzioni e aree cerebrali, abitate da strane figure, glitch umani bidimensionali in continua deformazione come brandelli di memorie e pensieri. Uno spazio 3D in cui la tecnologia digitale perviene al suo grado zero e diventa archeologia della mente.”
“Lilium” è il primo viaggio nella geografia urbana e umana di “Posh Punk”, l’imminente primo album dei MANICAs. Una canzone dal ritornello liberatorio e coreografico che mira a stimolare una riflessione in chi ascolta.
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CREDITS
Registrato presso Natural HeadQuarter da Manuele Fusaroli e Michele Guberti
Produzione artistica: Glezös
Mix e master: Francesco Terrana – Prisma Studio
Regia e animazione: Vincenzo Basso & Luca Lazzaruolo