Articolo di Stefania Clerici (Villa Arconati, Bollate – Milano)
Foto di Emanuela Vigna (Rumors Festival, Verona)
Apertura in grande stile per la stagione musicale di Villa Arconati che quest’anno si affida all’istrionico Vinicio Capossela per dare il via all’estate in Villa. Capossela porta in scena il suo nuovo spettacolo “Il Carnevale degli animali e altre bestie d’amore”, tratto dall’opera “Il Carnevale degli animali” di Camille Saint-Saëns.
Abbandonato il rebetiko ed approdato in porto il vascello di “Marinai, profeti e balene”, l’originalissimo Vinicio non smette di stupire e sceglie di entusiasmarci con un bestiario, un racconto sospeso «tra le storie di animali celebri e simbolismi», per dirla con le sue parole. 14 brani ispirati ad altrettanti animali e personaggi insieme ad una serie di canzoni edite e non dell’artista, compongono lo spettacolo, frutto di un lavoro di scomposizione e ricomposizione dei brani di Capossela, dei pezzi strumentali di Saint-Saëns e di commistioni letterarie più o meno note (da Goldoni a Celine, passando per Swift, Melville e Oscar Wilde) Ogni tessera del mosaico è sapientemente inserita al punto giusto, lo sguardo d’insieme è uno show in cui sia Capossela che il suo pubblico si diverte.
In questa nuova avventura Vinicio è accompagnato sul palco sia fedelissimi della sua accolita, Asso Stefana, Zeno De Rossi e Vincenso Vasi, insieme al Trio Amadei, l’Orchestra da camera composta dai Solisti della Vianiner Philarmoniker e anche un’artista e amico d’eccesione: Paolo Rossi, nelle vesti di narratore. Special guest della serata in Villa Arconati anche il poeta Vincenzo Costantino Cinaski, con le sue 100 Città.
Travestimenti animaleschi più o meno riusciti (l’importante è usare l’immaginazione, che – appunto – ci distingue dalle bestie) e incursioni teatrali, lo spettacolo si snoda in un fantastico circo simbolico, dove uomo e bestie scambiano le parti. Leoni e orsi, galli e corvi, tartarughe e lumache, cigni ed elefanti: animali di terra e del cielo, tutti sul palco in un bestiario di canzoni e citazioni, accompagnate dal sapiente suono del theremin di Vincenzo Vasi, ben due pianoforti a coda, chitarre antiche ed altri strumenti a corda, insieme a tanti archi, percussioni e tamburi. Dagli animali di terra, si scende poi negli abissi, per cantare quelle bestie che popolano il grande mare aperto: polipi, cetacei e meduse, già protagonisti del precedente tour “Marinai, profeti e balene”, tornano on stage.
La spettacolarità di Capossela è creata con una rara semplicità che riesce ben ad intrattenere, raccontare, divertire ed amaliare: il racconto si snoda a partire sì dall’opera di Saint-Saëns, ma Vinicio ci mette molto del suo, rileggendo le “tipologie animali” ampiamente cantate nel corso della sua carriera di artista in una nuova chiave: il leone diventa un “Marajà”, il gallo trova posto nel “Tanco del Murazzo”, l’elefante si fa musica in un walzer tra contrabbasso e pianoforte, negli abissi si trovano sirene, come “Pryntil”, ma anche animali come il “Polpo d’amor” o la balena, gli uccelli sono chiusi nella voliera della gabbia della “Clandestinità”, animali da palcoscenico sono tanto i pianisti, quanto “I pianoforti di Lubecca”, i draghi diventano “Lanterne rosse”, e così via, in un carosello di tipologie e simbologie.
A chiudere quasi 2 ore e mezza di spettacolo in Villa è la Poesia, con la lettura di Vincenzo Costantino Cinaski del racconto di Oscar Wilde “L’usignolo e la rosa”, che si porta con sè la romantica “Con una Rosa” e un sonetto che Michelangelo dedicò all’amata.
La prossima data per questo spettacolo è prevista per il 03 luglio a Grottaglie alle Cave di Fantiano, mentre continua il tour di Capossela con La Banda Della Posta a Ravenna, Codroipo (UD), Noale, Roma e Venaria Reale (TO).
VINICIO CAPOSSELA – Scaletta 26 Giugno – Bollate (Milano)
Leone – Maraja
Orso – Teddy bear
Gallo – Tanco del murazzo (composta da Paolo rossi)
Emione – il villano – Arri arri
La tartaruga e la lumaca
Elefante
Pryntil
Canguri e Giraffe
All’acquario – Polpo d’amor
Personaggi dalle orecchie lunghe – Cavalli, Swift e i viaggi di Gulliver
Decervellamento (con Paolo Rossi)
Il cucù nel bosco – Corvo torvo
Uccelli nella gabbia: la voliera
Le 100 città (Vincenzo Costantino Cinaski)
In clandestinità
Animali da palcoscenico: i pianisti
Pianoforti, altri animali pianoforti – I pianoforti di Lubecca
Fossili – Animali preistorici in pitture rupestri – Uno
Cetacei – Moby Dick e Melville (P. Rossi)
La balena
Colli lunghi: cigno e cicogna
Drago – Lanterne rosse
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L’usignolo e la rosa – di Oscar Wilde (Vincenzo Costantino Cinaski)
Con una rosa
Sonetto
