MUSE @ Mediolanum Forum di Assago – Milano, 15 maggio
Articolo di Stefania Clerici – Foto di Davide Merli
Ci sono state la fashion week e la design week, ma questa settimana a Milano è cominciata la #MuseWeek: da sabato alla domenica successiva, sei date tutte sold out animano le serate del Forum di Assago, con il rock dei Muse, in Italia per il loro Drones World Tour.
Uno show a 360 gradi, in cui musica, immagini, luci e oggetti (sì oggetti, volanti e sospesi) convivono in un trionfo di spettacolarizzazione, estremizzando i temi cardine di Drones, l’ultimo lavoro in studio del gruppo, in cui il controllo delle super macchine prende il sopravvento sulla quotidianità umana, trasformando e modificando il nostro mondo. Alla fine quella che sembra una battaglia si rivela essere una naturale conseguenza del rapporto uomo-macchina,fatta di una convivenza possibile.
Le dicotomie umanità vs. tecnologia, tanto presenti nei testi e nei suoni di Drones, prendono forma sulla macchina del palco circolare roteante, sopra cui volano droni e si scatenano nelle performance gli artisti. Schermi ultrasottili e veli su cui vengono proiettati visual e video, ai lati due grandi passerelle culminano in due palchetti: al centro, nel ring della musica, si celebra il rock. Dominic Howard (batteria) sta al centro, in un antro sotto di lui Morgan Nicholls (tastiere), mentre Matt Bellamy e il bassista Chris Wolstenholme si muovono intorno. Lo stage è sovrastato da un arlecchino circolare, circondato da schermi 360°, gli amplificatori pendono dall’alto, quasi fossero lampadari. L’effetto immersivo è totalizzante, dalle tribune il colpo d’occhio è mozzafiato: l’effetto wow cercato dalla band è perfettamente riuscito!
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Poco dopo le 21 calano le forti luci sull’arena del Forum, dal buio totale arrivano dall’alto 8 droni illuminati, sull’intro di Drone entrano in scena di Muse e comincia lo show. Un inizio incentrato sull’ultimo album, fatto di sonorità dure: su Psycho sono il buio e il rif di basso a tenere in piedi la scena, su Reapers il pubblico si scatena e quando arriva Dead inside scendono dalle passerelle dei teli sottili su cui vengono proiettati i visual. Bellamy si trasferisce sul palchetto di destra, compare un piano a coda e suona per noi.
Il pubblico è caldo e canta in coro ogni pezzo ma è su Supermassive black hole che il boato arriva più forte. Su Starlight è la festa: a coronare il tutto entrano delle grande sfere di plastica bianca che rimbalzano sul pubblico del parterre, per essere poi esplose a fine pezzo in un mare di coriandoli.
Dopo un breve interludio di drum and base, denso di citazioni rocker, dai Led Zeppelin ai Metallica, è la volta di Madness: poetica, intensa, unica, segna la fine della prima metà del concerto, che travolge la platea prima sul discorso alla nazione di JFK prima del crescendo su Time Is Running Out e Uprising. La poetica The Globalist, introdotta da visual mozzafiato che fanno presagire un possibile e vincente futuro in cui macchine e uomini potranno convivere felici, chiude il concerto, con un ingresso dei droni e sul loro motivo, che sanciscono il gran finale.
Dopo essere calato il buio le luci si riaccendono su Mercy: vengono sparati in aria coriandoli, è la festa dei Muse e noi ci siamo tutti dentro. Sulla magnifica Knights Of Cydonia, introdotta dall’immancabile armonica di Chris che invoca Man With A Harmonica del Maestro Ennio Morricone, si chiude la seconda data di quella band che ci ha fatto emozionare, cantare, vivere due ore di puro show: i Muse.
Un’adrenalina pazzesca, un suono potente, un rock duro e vibrante: questa è la MuseWeek e non ci siamo dentro! Non perdete l’occasione di andare alle prossime date: avete tempo fino a domenica prossima, con stacco lunedì e giovedi per vivere un’esperienza unica. No escuse, with Muse!
MUSE – Scaletta 15 Maggio – Milano
Drone
Psycho
Reapers
Resistance
Dead Inside
Supremacy
The 2nd Law: Isolated System
The Handler
Supermassive Black Hole
Starlight
Feeling Good
Drum&Bass medley
Madness
Revolt
JFK speech – Stockholm Syndrome
Time Is Running Out
Uprising
The Globalist
Drones
– – – – –
Mercy
Knights of Cydonia
