Mania
Dal punk-hc al blues il passo è breve. L’ex chitarrista degli imprescindibili NIA Punx, punk band calabrese attiva a cavallo dei ‘90, già con il precedente e ottimo disco omonimo del 2019 aveva dimostrato di avere una propensione verso le dodici battute che in questo Ep sono più accentuate.
In questo Ep sono compresi sei brani caratterizzati essenzialmente da una chitarra tagliente e da una seconda sullo sfondo che spesso ambienta il brano in territori di frontiera e che fanno pensare anche ad un sound vicino a quello dei Ronin (“Ringo il volto della vendetta”, “Trail of tears”).
Se con “Downtown blues” si omaggia il blues più ortodosso, con “Blue train” l’artista calabrese entra nel dettaglio del blues e dimostra di avere ottime doti divulgative nel rock-pop-blues di “Glass of beer”. Ottima “Cielo latino”, in cui Maximilian D si permette una bella digressione con un sound molto più mediterraneo.
