Il talento è già di casa in Play Academy, la scuola musicale nata a Genova dal collettivo Play Baltimora per formare e informare cantautori, producers, interpreti e band sulla filiera della musica e aiutarli a trasformare il loro talento in carriera. A ottobre sono iniziate le lezioni per i primi giovani artisti che hanno intrapreso con entusiasmo l’anno accademico, tra masterclass e workshop con professionisti del settore presso Villa Bombrini a Cornigliano.
Fuori dalle mura della scuola però ci sono ancora molti talenti con un progetto discografico in tasca da realizzare: per loro Play Academy ha riaperto le audizioni online in vista del prossimo corso, in partenza a gennaio 2025.

C’è tempo fino al 7 dicembre 2024 per iscriversi, compilando il forum sul sito web di Play Baltimora per condividere il proprio progetto artistico. Dopo il primo giro di audizioni finali in presenza del 28 novembre a Genova, il secondo sarà l’11 dicembre alle 18 all’Ostello Bello Grande di Milano Centrale (via Roberto Lepetit 33).
In giuria, a selezionare i prossimi giovani talenti che entreranno in Play Academy saranno Mastafive, dj e producer, Edoardo Rossi, autore, dj e radiofonico e Martina Calabresi, artist manager e ceo di Play Baltimora.
Ma chi sono gli studenti che frequentano oggi l’accademia?
Anna Castaldi, vincitrice della scolarship messa a disposizione di Pulsee Luce e Gas, partner di Play Baltimora: nata nel 1998 a Genova, dopo aver conseguito una laurea di Chimica ha scelto di dedicarsi completamente alla musica come un destino chiaro e inevitabile.
Gera (nome d’arte di Claudio Geraci), anche lui vincitore della scolarship. Nasce a Torino nel 2003, figlio di musicisti. La musica ha sempre dato una direzione alla sua vita, spostando il suo sguardo anche nei momenti difficili.
Segreto (nome d’arte di Amedeo Ciurcina) cantautore torinese nato nel 2001. Si ispira ai grandi cantautori nazionali e internazionali come Dalla e Battisti, i Coldplay e Tamino: tutte influenze che mescola nei suoi testi, dove emergono quelle emozioni segrete che non riesce a esprimere altrimenti.
Sara Trullu, nata a Genova nel 2004, insegue il sogno di diventare una cantante per condividere ciò che prova e i valori in cui crede. Le sue tematiche più sentite sono l’indipendenza della donna, il bullismo e la solidarietà e le propone con uno stile pop, reggaeton e trap.
Infine c’è Jennifer Dalyz Alvarez Sanchez, in arte Lady Dalyz. Nata in Honduras nel 1990, all’età di nove anni si trasferisce a Genova con la famiglia. Creativa e autodidatta, usa l’arte per esprimere i suoi sentimenti e come terapia attraverso il disegno, la poesia e la musica.
Cinque talenti per cinque personalità diverse. I ragazzi stanno attualmente terminando le lezioni teoriche, esibendosi già in diversi live per farsi conoscere.

Ogni artista è poi supportato dal team di Play Academy nella scelta e nello sviluppo del suo singolo che verrà presentato al pubblico in uno speciale festival di fine anno nella primavera del 2025. Anche i giovani che si iscriveranno alle nuove audizioni online potranno avere la possibilità di seguire lo stesso percorso, crescendo come artisti e come persone.
Nel frattempo a crescere è anche la rete di partner che collaborano con Play Academy e che supportano le tante iniziative in programma, oltre al consolidamento di preziose partnership già avviate come quella con Pulsee Luce e Gas, che per il corso in partenza a gennaio metterà a disposizione di uno studente una nuova scolarship per frequentare gratuitamente l’accademia e quella con Ostello Bello, che ospita audizioni e live della scuola.
Tassello importante e prestigioso nella crescita di Play Academy è l’inizio della partnership con il Detune Club di Milano (ex Atomic) in via Felice Casati 24. Il primo discobar milanese, amato tra gli altri dal famoso cantautore e chitarrista britannico Joe Strummer, è pronto a ospitare numerosi live e audizioni dell’accademia. In parallelo, prende il via un’altra importante partnership: quella con Waddi, società di Genova specializzata nella ricerca e selezione del personale. Una collaborazione imprescindibile per la scelta e la gestione dei giovani che frequentano l’accademia.
Due anni di lavoro per un sogno che avevo nel cassetto da tempo, finalmente siamo partiti e in soli due mesi ho già visto tantissimi risultati – commenta Martina Calabresi, founder di Play Baltimora – Sono felice che i ragazzi abbiano creato gruppo e collaborino tra di loro scambiandosi punti di vista e contaminandosi reciprocamente dal punto di vista artistico. Era proprio quello che immaginavo e vederlo realizzato è davvero emozionante. Siamo decisamente pronti al secondo giro di audizioni.
