Di lei il New York Times ha scritto “I testi delle sue canzoni sono immaginifici e trascendono vari livelli di comunicazione. Sia che canti di storia, di mito o di vicende personali, la Consoli è sempre estremamente appassionata. La voce può essere fumosa e bassa, decisamente divertita o graffiante di rabbia” , sottolineando l’unicità della sua scrittura e della sua voce, in continuo bilico tra forza, passione e dolcezza.
Ora, a distanza di 5 anni dal successo di “Elettra”, Carmen Consoli torna sulla scena discografica con “L’abitudine di tornare” (scarica il disco da iTunes – compra l’album su Amazon), in uscita il 20 gennaio su etichetta Universal Music: un album molto atteso ed ispirato, denso di ritmo, melodia e contenuti universali, che trae vocazione dalla reale quotidianità. Un album in cui Carmen veste i panni di ‘cronista’ per raccontare stati d’animo e sentimenti, situazioni di ogni giorno e note di attualità con metafore, poesia e amara ironia.
Alternando la forza del rock alla delicatezza della ballata, le 10 tracce contenute in “L’abitudine di tornare”, si presentano come racconti dell’Italia di oggi e di ieri, in un mondo diviso tra vincitori e vinti.
Ed ecco nel primo singolo che dà il titolo all’album, narrare l’amore nascosto agli occhi troppo curiosi della società, portato dentro una vita parallela a quella coniugale, con l’interrogativo se mai una scelta tra queste due realtà potrà avvenire (Tornare è un’abitudine per quelli come te sommersi e annoiati dai ritmi di sempre/Confesserai mai a tua moglie che il sabato dormi con me da circa dieci anni tra alti e bassi).
Il ritorno discografico di Carmen è accompagnato anche da quello attesissimo live, da sempre forza eccezionale della sua carriera artistica.
CARMEN CONSOLI – Tour 2015
Giovedì 9 Aprile – Porto San Giorgio (Fm)
PalaSavelli – biglietti > http://bit.ly/1FzO369
Sabato 11 Aprile – Roma, Palalottomatica
biglietti > http://bit.ly/1HKpes1
Lunedi 13 Aprile – Assago (Mi), Mediolanum Forum
biglietti > http://bit.ly/1FzaMRE
Martedi 14 Aprile – Torino, Pala Alpitour
biglietti > http://bit.ly/1yjy8aH
Giovedi 16 Aprile – Modena, PalaPanini
biglietti > http://bit.ly/1294J7m
Sabato 18 Aprile – Firenze, Nelson Mandela Forum
biglietti > http://bit.ly/1vrEPaE
Mercoledi 22 Aprile – Jesolo, Pala Arrex
biglietti > http://bit.ly/1rBYHD5
Venerdì 24 Aprile – Rimini, 105 Stadium
biglietti > http://bit.ly/11AbLlF
Lunedi 27 Aprile – Bari, PalaFlorio
biglietti > http://bit.ly/1vX5H3N
Martedi 28 Aprile – Napoli, PalaPartenope
biglietti > http://bit.ly/1CnyodH
Giovedi 30 Aprile – Acireale (Ct), Palasport Tupparello
biglietti > http://bit.ly/1zCoHCr
CARMEN CONSOLI – L’Abitudine di Tornare
L’altalena dell’adolescenza e della vita tra impeti e rossori, incertezze, vendemmie e voglia di libertà, dove arriva il momento di trovare il coraggio di fare una scelta, è raccontata con grande forza descrittiva in “Ottobre” (Quel crocevia, un’imminente decisione da prendere/piuttosto che il limbo avrei scelto l’inferno fosse stato il prezzo della libertà/Il paradiso poteva anche attendere fosse stato il prezzo della libertà/Lasciare tutto e accontentarsi di niente/già bastava il fatto in sé di esistere/Riaprire gli occhi e lasciarsi sorprendere…).
Il dolce-amaro resoconto di una Palermo ferita ma desiderosa di riscatto è descritto in “Esercito Silente ”, dove, con estrema tenerezza verso la sua terra, Carmen racconta il silenzioso corteo di gente comune, indignata e allo stesso tempo inerme di fronte al dolore di giovani vite spezzate (Davvero si può credere che questa città baciata da sole e mare saprà dimenticare/le offese gratuite e le agonie sofferte/le lotte storiche di chi sfidò la malavita a suon di musica e poesia/gli sguardi attoniti della gente che non ha mai visto né sentito niente).
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Scandito da un testo acutamente ironico, nell’ossimoro “Sintonia Imperfetta” c’è tutto il senso di un amore calpestato dalla routine. Un omaggio a Ferruccio Travaglini e la sua “Voglio vivere così”, marca uno dei pezzi più ritmati dell’album (Quel pomeriggio si passava da un divano all’altro/mentre studiavo a come dirti che ti avrei lasciato/tu già dormivi al 40° di Roma – Lazio pensavo io a tua madre e al cane da portare a spasso)
Il rock domina in “La signora del quinto piano”, telecronaca dura e brano di denuncia sul femminicidio. Nel pezzo Carmen, con amara ironia, racconta le troppe tragedie che riempiono i media oggi che hanno per protagoniste le donne (La signora del quinto piano ha un pitone in salotto, un guardiano fidato/Il suo ex è ogni sera davanti al portone con un martello in mano).
Una ballata romantica e intensa scritta nella musica insieme a Max Gazzè è “Oceani Deserti” (Che non ti importa soltanto di noi ma di un passato che non passa mai/voglio capire chi sei/che vuoi/che vuoi da me), mentre il tema della crisi economica domina in “E forse giorno…”, dove la dignità e la speranza di una famiglia costretta a vivere in macchina, vengono tratteggiate con immagini e flash d’effetto (Ma la primavera tornerà nei nostri poveri cuori avviliti e ammalati e li guarirà/E forse un giorno ci daranno l’aria ad un prezzo più conveniente dell’aspirina/una dose legittima di sana speranza/alla lotteria quest’anno in palio una pensione a vita).
Una parabola d’amore, “San Valentino”, descrive non un solo giorno, ma una condizione che travolge l’uomo con la sua grandezza universale (Ma l’universo inventerà per noi melodie cosmiche albe suadenti e nuove orbite/dai abbracciami più forte che l’universo accenderà per noi coreografie celesti), mentre “La notte più lunga”, è quella che porta sbarchi di traghetti e di gente in cerca di libertà (Verso l’alba avvistammo quella barca malandata/tracimante di persone che agitavano le braccia/un carico di tragica speranza/di vite inscatolate senza alcuna etichetta).
La chiusura è lasciata alla suadente melodia che segna “Questa piccola magia”: l’incantesimo che scaturisce con l’arrivo di una nuova vita (Amo la pioggia d’estate/l’aria di quiete e di libertà/Tu che sorridi e non parli/batti a tempo le mani).
“L’abitudine di tornare” riporta così Carmen al suo pubblico con testi intensi che raccontano una e mille vite. La nuova Consoli sembra tornare alle origini per sound e struttura delle canzoni ma, con freschezza ed ironia, sorprende e centra l’obiettivo, con un album da ascoltare. Un nuovo capitolo di una carriera fatta di primati e successi in cui Carmen è stata la prima artista italiana a calcare il palco dello Stadio Olimpico di Roma, l’unica italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley, si è esibita come headliner a Central Park, ha segnato 3 sold out di fila a New York, ha fondato una sua etichetta, nei suoi testi si è ispirata a Verga e alla mitologia, ha portato nelle sue canzoni anche l’arabo e il francese, è stata la prima donna nella lunga storia del Club Tenco a vincere la Targa Tenco come Miglior Album dell’anno con “Elettra”, è stata nominata Goodwill Ambassador dell’Unicef e Ambasciatrice del Telefono Rosa, ha vinto il premio Amnesty Italia per “Mio zio”.
“L’abitudine di tornare” – Tracklist
1. L’ABITUDINE DI TORNARE
2. OTTOBRE
3. ESERCITO SILENTE
4. SINTONIA IMPERFETTA
5. LA SIGNORA DEL QUINTO PIANO
6. OCEANI DESERTI
7. E FORSE UN GIORNO
8. SAN VALENTINO
9. LA NOTTE PIÙ LUNGA
10. QUESTA PICCOLA MAGIA
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