Foto di Stefania Clerici | Articolo di Davide Merli
E’ passato un anno e mezzo dall’ultimo concerto dei Placebo in Italia all’Arena di Verona dove registrarono un tutto esaurito, ed eccoli tornare nel nostro Paese per l’unica data del loro “20 Years World Tour” al Mediolanum Forum di Assago, per l’ennesimo sold out annunciato da mesi. Il successo della band di Brian Molko non è scontato, ma dovuto, nei confronti di un gruppo che ha saputo lasciare un segno bello ed intenso nella storia del rock degli ultimi 20 anni e che per questo si merita di festeggiare alla grande un compleanno con un tour mondiale.
Questa sera alle 21 spaccate inizia la magia dei Placebo con un toccante tributo a Leonard Cohen recentemente scomparso, seguito dalla proiezione di un filmato inedito con le prime immagini del videoclip di “Every You Every Me”, ma è con “Pure Morning” – gioiello manifesto dell’intera discografia dei Placebo – che prende il via il concerto della band britannica. Il palco si illumina di luce proveniente dai grandi 3 megaschermi sul lato lungo del palco, dai 2 pannelli a lato e da un impianto luci spettacolare sopra il palco e tutt’intorno. Su “Loud Like Love” è l’esplosione di colori ad accendere la scena, su pezzi più introspettivi come “Special Needs” o “Lazarus” i visual e le proiezioni prendono spazio sugli schermi, che all’occorrenza riproiettano, in formato maxi e con effetti e filtri psichedelici, ciò che accade sul palco.
La set list presentata in questo tour si rivela essere una preziosa occasione per riascoltare alcune perle della discografia dei Placebo, ultimamente mai eseguite dal vivo, a discapito dei contenuti più commerciali e di appeal. Ecco delle chicche che pescano dal passato più antico dei Placebo, come “I Know”, “Lady of the Flowers” e “Without You I’m Nothing”, dedicata allo scomparso Bowie, che già nel lontano 1996 ci aveva visto lungo, portandoseli a dietro come gruppo spalla per il suo tour ai tempi di “Outside”.
Un super chiacchierone ed in formissima Molko ci accompagna per tutto lo spettacolo nel racconto di 20 anni di musica dei Placebo, non mancano durante il live riflessioni sulla Terra, i beni non rinnovabili e la grande Luna della scorsa notte, oltre a parentesi dove Molko spende un pensiero per Cohen, al quale ad apertura concerto era già stato dedicato il pezzo iniziale. Ma è su “For What It’s Worth” che il frontman dei Placebo chiede: “Now, do you wanna to have fun?” e sull’esplosione di drum&bass, luci strobo psichedeliche e livelli audio altissimi si scivola sul gran finale della prima parte di concerto che è un’infilzata di successi rock in cui ci si scatena tutti: ecco “Slave to the Wage”, “Special K”, “Song to Say Goodbye” e la bellissima “The Bitter End”.
Due gli encore regalati dalla band: un primo rientro con “Teenage Angst”, “Nancy Boy” e la stupenda “Infra-red”, ma dopo l’ultima uscita e rientro ecco che arriva l’immancabile cover di Kate Bush “Running Up That Hill”, sulle note della quale i Placebo salutano il pubblico milanese in una serata che si è splendidamente accesa di puro Rock!
PLACEBO – scaletta 15 Novembre 2016 – Milano
Every You Every Me (Casino video on the screen)
Pure Morning
Loud Like Love
Jesus’ Son
Soulmates
Special Needs
Lazarus
Too Many Friends
Twenty Years
I Know
Devil in the Details
Space Monkey
Exit Wounds
Protect Me from What I Want
Without You I’m Nothing
36 Degrees
Lady of the Flowers
For What It’s Worth
Slave to the Wage
Special K
Song to Say Goodbye
The Bitter End
– – – – – – –
Teenage Angst
Nancy Boy
Infra-red
– – – – – – –
Running Up That Hill (A Deal with God) – (Kate Bush cover)
