Voce ammaliante, accompagnata dall’inseparabile chitarra, Anna Calvi crea musica passionale, viscerale e intensa e i suoi live lo confermano. Dopo il successo dei suoi due album in studio, l’omonimo “Anna Calvi” del 2011, “One Breath” del 2013, e dell’Ep “Strange Weather” del 2014, la cantautrice e chitarrista inglese arriva in Italia con il suo terzo album in studio “HUNTER”, pubblicato il 31 agosto 2018 via Domino Records.
ANNA CALVI
GIOVEDÌ 4 LUGLIO – SOLIERA (MO)
PIAZZA LUSVARDI | ARTI VIVE FESTIVAL
Piazza lusvardi, 41019 Soliera (MO)
MARTEDÌ 2 LUGLIO – MILANO
MAGNOLIA | UNALTROFESTIVAL
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Novegro-Tregarezzo, Segrate
Biglietto: 30,00 € + d.p.
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/annacalvi2019
MERCOLEDÌ 31 LUGLIO – TREVISO
BASTIONI SAN MARCO | SUONI DI MARCA
Viale Fratelli Cairoli, 31100 TV
SABATO 31 AGOSTO – ACQUAVIVA (SI)
GIARDINI EX FIERALE | LIVE ROCK FESTIVAL
Giardini Ex Fierale Acquaviva, 53045 Montepulciano SI
“Hunter”, il terzo album dell’artista nominata ai BRIT Awards e a due Mercury Prize, Anna Calvi, è stato pubblicato 31 agosto 2018 su Domino, distribuzione Self. L’album è caratterizzato da una nuova freschezza, un’energia primordiale entro la quale la Calvi supera i limiti della sua chitarra e della sua voce, spingendosi oltre qualsiasi cosa abbia registrato in passato.
[embedvideo id=”rJ-CtToFsWM” website=”youtube”]
“Hunter” è l’incarnazione del sentimento del lasciarsi andare completamente. Per la cantautrice e chitarrista britannica, è stata una catarsi, un’opportunità per essere maggiormente sincera. Primo lavoro dopo l’EP del 2014 con David Byrne, “Strange Weather”, il suo album di debutto omonimo e il seguente del 2013 “One Breath”, “Hunter” è un album viscerale che esplora la sessualità e la caduta delle leggi sul conformismo di genere. Album queer e femminista, “Hunter” stimola la ricerca della libertà. È importante far notare che si tratta di un lavoro vulnerabile, ma al contempo forte, bellissimo, ma anche rigido, che vede la presenza del cacciatore ma anche della preda. Ma Anna fa molta attenzione a non caratterizzare nessuno di questi tratti distintivi come “maschili” o “femminili” – il punto è che una persona, di qualsiasi genere, possa essere entrambi. La forza sta proprio nel contrasto stesso; nel modo in cui oscilla tra gli estremi, mostrandosi più libera che mai. Lei vuole esprimersi rimanendo “libera dall’idea che il genere sia una cosa data, libera dalla preoccupazione di come le persone possano giudicarmi in base a ciò che faccio con il mio corpo e con me stessa. Per me questa è una visione utopica.”
