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Reportage Live

ELLIE GOULDING: intimamente Higher Than Heaven

Terza volta in Italia per l’artista inglese dopo più di sette anni di assenza, con un intimo show che le ha permesso di interagire con il pubblico.

Articolo di Philip Grasselli | Foto di Claudia Mazza

Essere stato al concerto di Ellie Goulding è stato per me un grande salto spazio-temporale a quei tempi che spaziano dall’inizio degli anni universitari, ai primi lavoretti seri, lo ammetto. E per una volta non mi sono sentito solo: i trentenni erano parecchi, soprattutto quelli che hanno appena compreso quelle sensazioni amarcord che dieci anni fa conoscevo solo per sentito dire.

Siamo ad una delle ultime tappe dell’Higher Than Heaven Tour, che ha toccato stavolta il Fabrique di Milano: l’ultima sua presenza risale al “lontano” 1° febbraio 2016 al Mediolanum Forum di Assago, fresca di un album che ha avuto un grande successo commerciale ai tempi, Delirium.

In apertura abbiamo Olivia Lunny, dalla lontanissima e freddissima città canadese di Winnipeg, anche lei dai gusti electropop proprio come Ellie Goulding: si parte subito con Heartbreak on Repeat e Fix This, due singoli appartenenti proprio al suo nuovo EP Heartbreak on Repeat, dopodiché la chiusa con brani tratti dal suo unico precedente eponimo album del 2021. Il pubblico si scalda e apprezza molto il suo ingresso: alla fine della fiera potrei considerare l’assetto del suo live molto simile a quello che poi avrà Ellie Goulding, lei che imbraccia la sua Fender acustica in pezzi come The Walls, ma poi scatenata, appunto, per le tracce più ritmiche dal suo ultimo EP. Per curiosità, post-esibizione, mi metto a guardare le sue storie su Instagram e, da amante dello sport in generale, mi colpisce il fatto che poco prima del concerto le è stata recapitata una maglia del Cesena Calcio. Arriverà il giorno in cui ti chiederò “come” e “perché”.

Olivia Lunny

Dopo circa una ventina di minuti di cambio palco, eccola, come una dea, entrare dal lato destro dopo tutta la sua band: acclamata da un pubblico davvero molto internazionale (molta gente è venuta ad hoc da nazioni vicine per questo live), si parte con Better Man la quindicesima delle sedici tracce di Higher Than Heaven, ma subito dopo saltiamo insieme con una delle sue numerose collaborazioni con Calvin Harris, Outside, dell’oramai lontano 2014. Da qui ho ufficialmente capito di essere entrato in un vero revival: sulle sue canzoni che conoscevo di più andavo ad associare vari ricordi spesso legati agli anni di radio universitaria al Politecnico di Milano, ma anche alle varie feste con i compagni di corso e con gli amici storici.

La scaletta di questo concerto è un intreccio dei suoi cinque album, non delude con le sue più grandi hit, e, su insistenza dei suoi fan di proseguire all’infinito, giustamente risponde “I could sing all night, but you know…”. È soprattutto rimasta molto soddisfatta di quell’ottima fetta di pubblico che canta anche le sue canzoni meno note dell’album appena uscito, a mo’ di frecciatina rispetto a qualche tappa precedente. Non solo sue tracce hanno fatto parte di questo concerto, ma anche due cover: Frozen tratto dall’album “Ray of Light” di Madonna del 1998 e l’intramontabile Your Song di Elton John del suo eponimo album del 1970. La prima cover è molto adatta al suo timbro delicato e alla sua discografia e al fatto che l’intera canzone ai tempi fosse quasi tutta costituita da synth e drum machine, mentre la seconda è già ben nota ai fan e risale al suo primissimo album, Bright Lights.

La chiusura è stata una dichiarazione d’amore per i suoi fedelissimi, dato che alcuni ragazzi della fanpage italiana di Ellie Goulding le hanno lanciato una bandiera italiana con la scritta “Higher Than Heaven” in primo piano: non solo la raccoglie, ma la indossa a mo’ di mantella per quasi tutta la durata di Your Song. Il dittico Love Me Like You Do e Burn è stato l’apoteosi del canto a squarciagola, il collante per eccellenza di tutte le età e nazionalità.

A fine concerto intercetto un po’ di persone, ad esempio una coppia di ragazzi statunitensi che hanno deciso di festeggiare il decimo anniversario di matrimonio, Shane e Jacqueline, in Italia e sono riusciti a cogliere al volo l’occasione della data di Ellie Goulding a Milano, dopo averla vista più di una volta al Coachella Festival. Non solo loro, ma anche i sopraccitati amici di Ellie Goulding Italia, Andrea, Marco, Chiara, Tommaso e Clara (da notare come nessuno di loro fosse dello stesso posto, da Torino a Capo d’Orlando, passando per Venezia e Modena), i quali sono riusciti ad ottenere un meet&greet con l’artista, riassumibile con un “tra un mal di gola e un altro, ci sono stati dei begli abbracci”. Marco infatti puntualizza su questa frase, perché la data di Milano era effettivamente a rischio e il taglio della scaletta da 23 a 19 canzoni è stato un frutto di un compromesso tra l’annullamento del concerto e l’intera performance originariamente progettata.

È stato un gran bel tuffo nel passato, non so se riuscirò a reggere ancora tutti questi momenti revival a questo ritmo…

Clicca qui per vedere le foto di Ellie Goulding in concerto a Milano (o scorri la gallery qui sotto).

Ellie Goulding + Olivia Lunny

ELLIE GOULDING – La scaletta del concerto di Milano

Better Man
Outside
Power
Higher Than Heaven
How Deep
Midnight Dreams
Still Falling for You
Halcyon
My Blood
Frozen
Lights
Starry Eyed

I Need Your Love
Joy
Anything Could Happen
Miracle
Your Song
Love Me Like You Do
Burn

OLIVIA LUNNY – La scaletta del concerto di Milano

Heartbreak on Repeat
Fix This
Think of Me
Secrets
Hold Me
The Walls
Sad to See You Happy
Who Could Say No
I Got You

Written By

"Il miglior modo di fare bene qualcosa è di amare quello che fai" Con questa frase raccolgo ciò che mi caratterizza: la passione. E ne sono piena. Con la fotografia ho un rapporto particolarmente stretto da che ho ricordi. Sarà per il fatto che amo osservare, sarà perchè una foto è eterna, i momenti invece sono attimi impercettibili e se li catturi cambi il loro stato nel tempo. E la musica? la musica è la costante. Dalla mattina appena sveglia alla sera prima di addormentarmi. La musica è lo sfondo della tua vita, la carica o la dolcezza, la rabbia o l'allegria. Il connubio di queste due cose è per me come sbagliare strada e incontrare un paradiso terreno, non sai dove stai andando ma sai che ti piacerà da morire.

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