Shyrec
Hanno un impatto sonoro possente, tale da creare un muro del suono invalicabile gli WWW, che con “Radical bending” pubblicano il loro secondo lavoro, radicalizzando il loro electro-noise.
Sono in tre ma sembrano in dieci per come, nonostante la dose massiccia di elettronica e di techno in particolare, riescono a creare trame sonore complesse e solo apparentemente monocordi. Il trio, infatti, oltre a drum machine, basso, chitarra, sintetizzatori e goovebox, utilizza una batteria ricomposta, dopo essere stata accuratamente segata, levigata e triggerata, per cui crea un sound estremamente forte, che si intreccia con quello prodotto dagli altri strumenti. Gli otto brani in scaletta, sebbene accomunati da una struttura che si basa sui suoni digitali, sono molto differenti tra loro. Riescono ad essere seduttivi anche ad un orecchio abituato a sonorità rock, perché il trio filtra molto con questo genere, a partire da “Love it” un punk-wave spezzettato ed ossessivo, per non parlare di “In” nella quale si intravede il fantasma dei Depeche Mode. C’è spazio anche per la psichedelia elettronica ed algida di “Flowing and flesh”, come per il p-funk-noise della title track. Il trio continua così a portare ossigeno all’elettronica, recuperando quella miscelazione tra più generi che era stata iniziata vent’anni fa da Chemical Brothers, Fatboy Slim & Co.
LOVE IT, il primo video estratto da RADICAL BENDING
[youtube id=”qVOGQ6B8GEk” width=”600″ height=”350″]
