Area Pirata
I pisani Strange Flowers sono in giro da vent’anni nei quali hanno utilizzato la psichedelia più come attitudine, che come genere. In questo loro ultimo lavoro sono rappresentati tutti i generi che hanno caratterizzato il sound della loro ventennale carriera.
Le undici tracce, infatti, sono strutturate intorno ad un pop di matrice britannica (“Watching the clouds from a strawberry tree”, “Eugene”) che molto spesso fa l’occhiolino al beat e al garage (Throwinf pealrs at swine”).
Tuttavia, la cosa più interessante di questo lavoro è che il quartetto pisano riesce a trovare il punto d’incontro tra il vintage pop britannico (“The sensational show of the clouds”) e quello nordamericano, con riferimenti a Tom Petty e ai Byrds (“Sarah Blake”, “Black”), giungendo alla quadratura del cerchio con l’avvolgente pop-rock melodico di “DD one day”.
