Goodfellas
Terzo lavoro per questa band toscana, che si esprime con un pop elettronico ricercato, che punta a raggiungere le vette cui sono giunti i La Crus. Si tratta di un lavoro molto delicato, forse troppo.
Di rock non c’è nulla, dato che è esclusivamente concentrato sul pop elettronico, di matrice anni ’80. I testi sono a volte troppo melensi e romantici e quando va bene si avvicinano ai Denovo elettronici (“Il punto e la linea”).
Se hanno come punto di riferimento i Depeche Mode da un lato e Franco Battiato dall’altro il gruppo trova il punto di convergenza e la dialettica in “Vicolo d’odio”, l’unico brano riuscito. Per il resto il disco riesce ad essere difficilmente apprezzabile, almeno per chi non è abituato a certe sonorità.
