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Dayglo Demons è l’ultimo progetto, in ordine dei tempo, del musicista salentino Gopher, che con questo lavoro, recupera la sua attitudine punk degli esordi. In quarantuno minuti Gopher ha voluto miscelare una marea di generi, concentrandoli in poche decine di secondi e miscelandoli tra loro, i brani, infatti, soltanto in quattro casi superano i due minuti.
La sua urgenza comunicativa e creativa era talmente incontenibile che il salentino non ha potuto evitare di passare dal dub rallentato, in chiave “Sandinista” di “Blue elephant”, al tropical noise di “Tropical bedlam”, dal punk settantesettino, con tanto di sax distorto di “Mess around” al hip-hop di “Nat sirt and araz tee”. Non poteva mancare l’iper concentrato hc con “TV is watching me”, com il rabbioso e marziale post-punk, in chiave P.I.L.-Pop Group di “Rat bait”.
Come detto, la sua creatività è incontenibile, per cui in “Paperback writer” mette d’accordo i Beat Happening più isterici e Daniel Johnston e intriga quando mette insieme il surf e l’hc-metal in “Wasted martian acrobats”. Insomma, c’è da divertirsi con questo disco.
